Terminato il derby d’Italia con il successo per 2 a 0 della Juventus sull’Inter, che permette ai bianconeri di tornare in vetta, è tempo di ascoltare le parole dei protagonisti della sfida.
JUVENTUS
Sarri:
“E’ una vittoria importante ma è chiaro che in questo momento ci sono ancora 12 partite da giocare, il percorso da fare è ancora lungo. La Juve si avvicina a quello che voglio io, stasera per qualità di gioco mi è piaciuta fra il primo e il secondo gol”.
Poi prosegue: “Venivamo da una partita in cui la sensazione era di mancanza di energie nervose, di una squadra che si era un po’ appiattita e siamo andati a scegliere quei giocatori che in questo periodo in allenamento ci mostrano un livello energetico mentale e nervoso alto. Chiaramente sono scelte momentanee, fra 15-20 giorni la sensazione può essere diversa”.
E ancora: “Higuain ha fatto una partita di sacrificio per la squadra, ha fatto una buona partita lontano dalla porta. Dybala quando entra in questi momenti della partita è un giocatore che può devastare la gara”.
Sull’Inter: “Nel primo tempo hanno tentato spesso di venirci a prendere alti e probabilmente un po’ di energie le avessero spese. Dopo l’1-0 siamo andati in fiducia e abbiamo fatto 20 minuti ad alto livello e loro forse sono andati in sfiducia. Noi abbiamo concesso pochissime palle gol ad una squadra pericolosa come l’Inter”.
Sulla situazione attuale: “Io faccio l’allenatore e posso parlare di argomenti che girano attorno al calcio. Qui si entra in argomenti in cui la mia conoscenza è troppo limitata per avere un’idea precisa di cosa sarebbe giusto fare. L’unica cosa che mi sono domandato oggi è se è giusto togliere due ore di divertimento e di svago alle persone che sono bloccate in casa e far rischiare qualcosa a tutti gli addetti ai lavori. Non lo so perché non sono in grado di valutare i rischi reali, quelli li possono valutare solo le persone che hanno competenza”.
INTER
Conte:
“Oggi in classifica, a parte il recupero contro la Samp, la differenza fra noi e la Juve sono sei punti: la sconfitta all’andata e quella al ritorno. Noi siamo stati bravi a rimanere in scia loro ma è inevitabile fare delle considerazioni. Bisogna essere positivi e prendere le cose giuste. Nelle sconfitte puoi fare dei paragoni che ti possono aiutare a crescere a livello di esperienza, personalità e qualità. E’ una sconfitta che ci deve aiutare a crescere e a capire quanto siamo distanti ma non ci deve buttare nello sconforto. Sapevamo che c’era un gap con loro e gli scontri diretti li abbiamo persi”.
Sulla situazione: “Partiamo dal presupposto che siamo tutti esseri umani, tutti abbiamo delle famiglie ed è inevitabile che ci siano delle preoccupazioni. Far finta di niente è molto difficile, diventa difficile gestire alcune situazioni perchè a volte per tenere alta la concentrazione potresti anche alzare la voce ma capisci la situazione che è un po’ delicata. Siamo tutti esseri umani, tutti abbiamo delle famiglie. Mi auguro che vengano prese le migliori decisioni per tutelare tutti, indistintamente. Ci sono poi gli organi competenti per prendere le decisioni, noi ci rimettiamo a loro”.
Poi conclude: “Col sottoscritto abbiamo iniziato un percorso da sette mesi. Anche nella composizione della rosa cerchiamo di fare del nostro meglio. Oggi non possiamo fare dei paragoni con una struttura che in otto anni ha sempre dominato e una struttura che ora sta iniziando a giocare partite come quelle di oggi vedendo un obiettivo più alto che si vedeva in passato. Bisogna avere pazienza. Noi dobbiamo continuare a lavorare e poi dobbiamo esser bravi ad implementare anno per anno la qualità e raggiungere questi livelli che sono altissimi. Perchè i livelli della Juventus sono altissimi e le altre sono molto distanti rispetto alla Juve”.