La questione stipendi è in ballo da diversi giorni e dopo la decisione presa dalla Juventus, anche molte altre società sembrano disposte a tagliarsi gli stipendi. Tra queste c’è sicuramente l’Inter.
Dopo l’ok dato da Conte nelle ultime ore, Handanovic, capitano nerazzurro, ha raccolto la disponibilità di tutti i suoi compagni, per poi riferire quanto deciso all’amministratore delegato Marotta.
Per fronteggiare la diminuzione dei ricavi in consueguenza della sospensione dei tornei, che inevitabilmente tutti i club saranno costretti ad affrontare in prima persona, la soluzione più ovvia e più semplice da mettere in atto è proprio quella di tagliare alcune mensilità a giocatori e staff tecnico.
Prima di rendere pubbliche le percentuali di decurtazione dei salari, la società meneghina vuole attendere che da Uefa e FIGC arrivino notizie più chiare sulla ripresa o meno di campionato e coppe. Nel caso in cui non si tornasse a calcare i campi da gioco, l’ipotesi più auspicabile è il congelamento degli stipendi per quattro mesi.
Per l’iniziativa personale di questi primi club (Juventus su tutte, essendo stata l’antesignana di questa decisione), Lega e AIC non hanno più l’incombenza della materia in questione, malgrado le due associazioni siano in continuo contatto per capire qual sia la soluzione migliore da adottare, in modo tale da rendere uniforme la disposizione.
📍RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO AIC
Nei momenti di difficoltà ognuno deve fare la propria parte
👉 https://t.co/DhA07dvawi pic.twitter.com/Ay8x39SC0x — AIC | Assocalciatori (@assocalciatori) March 30, 2020