Il Coronavirus, lo dicono i numeri, è ancora nel pieno della sua “attività”, ma la Serie A ipotizza un possibile ritorno all’attività.
Grandi manovre, insomma, in attesa che la situazioni si “normalizzi” e si possa tornare in campo, senza rischi per i calciatori e gli addetti ai lavori.
Un accordo, seppur di massima, ci sarebbe pure. I più ottimisti parlano del 24 maggio, altri si spingono sino al 7 giugno, ma tutti spingono per il ritorno al calcio giocato.
Il primo passo, in ogni caso, riguarda la ripresa degli allenamenti. Avanza l’ipotesi del 4 maggio come possibile data per cominciare a “sudare” a gruppetti, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi. Se così fosse, si potrebbe davvero giocare il 24 o il 31 maggio e completare la stagione a luglio inoltrato. E sarebbe davvero la più bella vittoria. Perché vorrebbe dire che il virus non sarebbe più tra di noi o, comunque, avrebbe di molto attenuato la sua virulenza.
Sta di fatto che, ad oggi, è davvero difficile capire quando e come si potrà ricominciare. E soprattutto quando il pubblico potrà tornare sugli spalti. Nel breve e medio periodo nulla sarà come prima.