Il mondo del calcio, quello dietro le scrivanie, è in fermento. Si studiano le varie ipotesi di ripresa della stagione sia per quanto riguarda i campionati nazionali e sia per le coppe europee.
Voci, tante, conferme poche.
Le strada da percorrere, tuttavia, sembrano essere: campionati e coppe che procedono in parallelo quando si deciderà di riprendere o, seconda opzione, inizio graduale con i campionati nazionali e, successivamente, le coppe.
Per quel che concerne le manifestazioni internazionali la Uefa sta valutando ben 4 soluzioni.
La prima riguarda la disputa regolare di tutti gli incontri mancanti; una seconda con fase ridotta con partite secche; due scenari di concentramento unico, con final four o final eight in sede unica. Per i campionati ci sarebbe in agenda anche la discussione su una chiusura anticipata senza lo sviluppo dei match restanti (Belgio e Scozia dovrebbero manifestare la loro volonà a breve).
Mercoledì prossimo previsto un incontro fra la Uefa e i 55 segretari federali europei, per il giorno dopo, invece, è stato fissato l’Esecutivo.
Situazione mercato. In virtù del fatto che, con ogni probabilità, i campionati termineranno in date diverse, difficilmente si riuscirà a uniformare il mercato, la Fifa ha dato pareri “non vincolanti” ma che spingono a ritenere i contratti in scadenza “allungabili” sino al termine della stagione calcistica.
In linea di principio, in definitiva, può accadere che i giocatori in scadenza al 30 giugno possono trasferirsi da un campionato che non ha finito la stagione ad uno che, invece, lo ha terminato e non viceversa.
Ma ci potrebbero essere novità regolamentari? La Fifa e l’Ifab starebbero pensando ad un incremento dei cambi, 5 cambi anziché i canonici 3, ma in 3 interruzioni (come avviene in serie C per intenderci). Nei tempi dei supplementari delle coppe dove è già ammesso un quarto cambio, in quel caso, si potrebbe valutare addirittura la sesta sostituzione.