Il Milan ha bisogno di ritornare grande per competere nei massimi tornei europei. Per farlo però ha bisogno di un centravanti affidabile, che possa garantire continuità sotto porta e costanza nel rendimento.
Le ultime stagioni sono state catastrofiche da questo punto di vista. Si sono alternati giocatori osannati all’inizio, ma rivelatisi poi dei veri e propri flop (da Andrè Silva a Kalinic, fino ai più recenti Piatek e Higuain).
Oltre allo scarso bottino raccolto in maglia rossonera, questi elementi hanno sortito effetti non proprio idilliaci sotto il piano economico. I numeri parlano di quasi 80 milioni spesi per tre pedine che non hanno reso come si pensava, ovvero gli ultimi due sopracitati con l’aggiunta di un difensore, Caldara, frenato a lungo da infortuni.
Ora la dirigenza guidata da Maldini e da poco orfana di Boban dovrà fronteggiare la questione che riguarda il reparto offensivo che avrà sulle spalle il prossimo destino del club di Milanello. Prima di tutto c’è da sbrogliare la situazione legata a Ibrahimovic, che, da quanto è emerso negli ultimi giorni, pare non abbia intenzione di proseguire ancora.
In seguito ci sarà da scegliere con accuratezza e molta pazienza chi andrebbe a sostituire lo svedese, che anche in caso di permanenza non potrà assicurare una condizione fisica sempre perfetta. In cima alla lista c’è Milik, attaccante del Napoli che apprezzerebbe la destinazione rossonera. Il polacco piace da tempo in casa Milan e le due parti si potrebbero incontrare a breve.
Un altro oggetto del desiderio rimane Dzeko, che però ha compiuto 34 anni lo scorso marzo e difficilmente abbandonerà la Roma per accasarsi a un altro club italiano.
Compilation ZlatanvsPogba pic.twitter.com/sARlSLZ0r4 — Zlatan Ibrahimović (@Ibra_official) April 14, 2020