In un intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il commissario tecnico azzurro Roberto Mancini ha parlato dell’attuale situazione, esprimendo un suo pensiero sulla ripresa dei tornei nazionali e internazionali.
Queste le prime parole: “Spero che si possa tornare presto a vivere e che questo momento drammatico diventi solo un ricordo. Per vivere intendo la libertà di agire, di pensare, di avere rapporti sociali e anche di fare attività sportiva. Corro in casa, ma sogno che sia giunto il momento di allentare la pressione di una tragedia inumana. Io dico che dopo così tanto tempo la vita deve riprendere per tutti, magari in modo diverso. Oltre alle chiusure di tutte le attività, dei fallimenti delle aziende dovremo confrontarci con la depressione. La gente è stanca”.
La sua linea è quella di tornare a giocare al più presto, perchè il calcio può aiutare, soprattutto in termini di valenza sociale: “Secondo me lo sport di contatto non è pericoloso. I casi li contiamo facilmente, soprattutto ad alto livello. Per questo spero che riaprano il nostro mondo: lo sport ha un valore sociale, di aggregazione. Se riparte, darà una mano al Paese sotto il profilo psicologico. Le emozioni positive aiutano”.
Poi accenna alle fasi della rinascita: “Se finisce una stagione, e me lo auguro, inizia l’altra immediatamente dopo. Si parla di finali europee in pieno agosto: non ci saranno soste, le rose dovranno ampliarsi, gli impegni saranno stressanti. Possiamo prendere esempio dalla Russia: consegnato lo scudetto, dieci giorni dopo si ricomincia. Ovviamente con una pausa invernale”.
“Facciamo gioco di squadra e insieme vinceremo
anche questa partita”. @robymancio
Buona Pasqua 🕊 Tifosi Azzurri! 💙 🇮🇹 pic.twitter.com/KXSoOnlmsP — Nazionale Italiana (@Vivo_Azzurro) April 12, 2020