Nuova domenica senza calcio e senza sport che si apre con le dichiarazioni forti del presidente del Coni Malagò. Come sempre, il suo pensiero va a toccare temi delicati durante questa emergenza Coronavirus. In particolare sulla questione calcio, Malagò è abbastanza deciso:” Intravedo un segnale di speranza, in effetti, si comincia a percepire. Lo riconoscono le previsioni degli esperti e lo si intravede in alcune zone d’Italia. Se stai a Roma hai una visione della situazione diversa rispetto a Milano ma se vivi in Basilicata è ancora differente da quella di Roma”.
Uno stop deciso subito il 9 marzo in previsione dell’emergenza che, in poco tempo, avrebbe colpito e coinvolto tutta Italia. Un pensiero poi è rivolto al futuro dello sport e del calcio:” Sono il primo a riconoscere la specificità del calcio e il diritto/dovere di cercare ogni strada per chiudere la stagione. Ma non hanno mai pensato a un’alternativa. Ha presente chi è Catia Pedrini? La presidentessa del Modena Volley ha detto che non potrà più permettersi l’ingaggio di Zaytsev dopo questa crisi e che per salvaguardare la società, parliamo di uno dei capisaldi della pallavolo, è disposta a lasciarlo andare nella prossima stagione. Invece di pensare al campionato o alle coppe, pensa a mettere in sicurezza il futuro. Perché il vero problema non è l’oggi, ma il domani”.
La dichiarazione più importante, però, riguarda l’assegnazione dello scudetto. Per Malagò lasciare il titolo vacante per il 2020 sarebbe un segnale forte e dall’impatto importante.