La notizia della conclusione anticipata della Ligue 1 e, in generale, dei grandi eventi sportivi sul territorio francese (l’annuncio è arrivato direttamente dal premiere transalpino Edouard Philippe) non è passato inosservato.
Fra l’altro, a mettere un ulteriore freno alla possibilità di ripartenza del calcio italiano ci pensa lo stesso ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che lancia un messaggio forte e chiaro alla Lega di Serie A: “Ringrazio Gravina che ha smentito le illazioni di chi aveva detto che c’era un accordo per la ripartenza. Forse è un vizietto di qualche presidente mettere in giro menzogne per fare pressione sul governo. Prudenza non è incapacità di decidere, altrimenti sarebbe molto più semplice fare come hanno fatto in Francia”.
L’intenzione resta quella di dare il via agli allenamenti degli sport di squadra al 18 maggio, ma sarà la curva epidemiologica e il parere degli scienziati a determinare gli sviluppi.
Resta il fatto che, con il passare dei giorni, sembra sempre più difficile completare la stagione anche in estate. Praticamente nulle le speranze per gli altri campionati. Forse, sarebbe meglio cominciare a pensare ad un piano B.