La Lega calcio, in attesa di definire il piano primario per la ripresa con le istituzioni governative, sta studiando quello di riserva, ovvero quello che si baserebbe su un eventuale congelamento della stagione, in modo tale da non farsi trovare impreparati.
Per quanto riguarda lo scudetto, il titolo non verrebbe assegnato, mentre per le retrocessioni le ipotesi sono due. La prima prevede di bloccarle, con il prossimo campionato a 22 squadre, mentre la seconda ne vedrebbe due (con altrettante promozioni dalla Serie B) per mantenere la struttura standard.
Sul fronte pay tv si pensa di chieder loro uno sconto, nonostante una trattativa che sarebbe ostica da portare avanti, perchè in ballo ci sono ben 440 milioni di euro. Questo perchè senza il calcio giocato la Serie A avrebbe grosse difficoltà nel soddisfare le richieste di Sky e Dazn, nonchè di tutti i licenziatari.
Infine, l’ultima questione riguarda i tagli agli stipendi dei tesserati dei vari club. Il monte ingaggi della massima serie si avvicina agli 1,3 miliardi di euro: senza campionato, almeno fino a settembre, anche i calciatori si dovrebbero adeguare e approvare un taglio consistente delle proprie paghe.