"E' consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private".
Recita così la circolare inviata ai prefetti dal Viminale che, di fatto, sancisce il via libera per gli allenamenti, seppur individuali, per le squadre di calcio professionistiche.
Da domani, dunque, e sino al 17 maggio nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando ogni divieto di assembramento ci si potrà allenare.
Nella giornata di ieri, le regioni Campania, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna avevano concesso l'ok. Tale decisione aveva indotto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, a chiedere al comitato tecnico scientifico la possibilità di estenderlo a tutto il territorio nazionale.
Sulla scorta delle decisioni regionali, Napoli, Roma, Lazio, Bologna, Sassuolo e Parma avevano già deciso di ritornare nei rispettivi centri tecnici, mentre la Spal ha confermato la sospensione delle attività.
Attese, quindi, nelle prossime ore le scelte degli altri club.
Resta sempre il fatto che la circolare, parlando di sport di squadra, estenderebbe la misura anche alle società di B e C, ma nei campionati inferiori si attendono gli sviluppi del Consiglio Federale in programma venerdì.
Ma attenzione, la "palla" è sempre nelle mani del Governo. Il premier, Giuseppe Conte, mercoledì potrebbe anche annunciare la chiusura del campionato, seguendo la strada della Ligue 1. I club di Serie A, invece, restano sintonizzati con la Premier e la Bundesliga che si sono espressi sulla ripartenza. Insomma, dovrebbe essere la settimana decisiva per capire quale sarà il futuro della stagione 2019-20. Almeno in serie A.
Nota della Società 📄 https://t.co/m2o3TBii2M#WeAreOne pic.twitter.com/Ww0oo5GcYT
— Bologna Fc 1909 (@BfcOfficialPage) May 2, 2020