L’incontro tanto atteso tra la FIGC e il Comitato tecnico scientifico nazionale non ha prodotto alcuna decisione definitiva. I temi affrontati in assemblea sono stati la mancanza di disponibilità di tamponi in molte zone d’Italia e le modalità con cui affrontare eventuali casi di positività in corso d’opera.
Però il protocollo redatto dalla commisione scientifica federale copre solo la fase degli allenamenti individuali. Per lo stadio successivo (che corrisponde alla fase di ritorno al contatto fisico durante le sedute quotidiane) il documento dovrà essere integrato con nuove norme da seguire.
Ora la valutazione del Comitato dovrà avere un riscontro con quella governativa. Gli scienziati dovranno scrivere una relazioni circa i temi sollevati durante la riunione da inviare poi al ministro Speranza, il quale si confronterà con il premier Conte e Spadafora.
Lo stesso ministro dello sport ha parlato al termine dell’incontro: “E’ stato un confronto molto importante e approfondito. Speriamo si siano risolte le problematiche emerse nei giorni scorsi e che il 18 maggio – compatibilmente con l’andamento dell’epidemia – possano riprendere gli allenamenti di squadra”.