La data del 13 giugno è quella indicata dalla Lega per la ripresa della serie A. L’Atalanta prosegue, nel centro sportivo Bortolotti, gli allenamenti individuali in vista di quelli di gruppo a partire da lunedì.
Bergamo è stata una delle città più colpite dal Covid-19, ma il calcio, per i suoi interesse, vuole guardare avanti e allora ci si prepara a tornare in campo. Con tutte le cautele del caso e a porte chiuse. Tanti i commenti dei tifosi lombardi che avrebbero preferito la conclusione anticipato dell’annata 2019-20, come titola oggi anche il Corriere di Baegamo. “La ripartenza così non ha senso”.
Ma che stagione era stata per la Dea?
Era quella della Champions, dove gli orobici, nonostante un avvio balbettante, hanno dimostrato di poterci stare a proprio agio.
La formazione allenata da Giampiero Gasperini ha raggiunto la qualificazione ai quarti di finale dopo la duplice vittoria con il Valencia agli ottavi, prima della sospensione causa coronavirus.
I nerazzurri grazie ad un gioco spumeggiante, a tratti avvolgente, ha meritato il posto fra i primi otto club europei.
E in campionato com’è andata?
Dalla vittoria, in trasferta, alla prima giornata contro la Spal a quella nel Salento contro il Lecce (addirittura per 7 a 2). Nel mezzo un avvio un po’ così così, poi il ritorno nel rinnovato stadio “Fratelli d’Italia”, oggi Gewiss Stadium, in base a un accordo commerciale della durata di sei anni, con la società italiana leader nel settore elettronico.
Nell’incontro del 6 ottobre 2019, giorno in cui viene inaugurata la nuova curva nord, l’Atalante batte il Lecce per 3 a 1, primo gol nel rinnovato impianto bergamasco lo mette a segno Duván Zapata.
Atalanta che occupa la quarta posizione in classifica con 48 punti a 6 lunghezze dall’Inter, terza.