Può considerarsi una stagione e un cammino dai due volti quello del Manchester City.
Una Premier League dominata dal Liverpool che vede la formazione di Pep Guardiola seconda in graduatoria con 57 punti distante 15 lunghezze dall’imprendibile battistrada. Ci sono 4 punti da difendere sul Leicester, terzo in classifica.
Da agosto dello scorso anno nel 5 a 0 inflitto al West Ham, alla sconfitta nel derby di Manchester con lo United dell’8 marzo, il City ha incassato ben 7 ko, a fronte di 18 vittorie e 3 pareggi. Miglior attacco del campionato con 68 reti all’attivo (a fronte dei 66 del Liverpool) e ben 11 calciatori andati a segno (marcatore più prolifico è Aguero che ha raggiunto quota 16).
Complessivamente, in Premier, il City non ha mai convinto del tutto, pur mantenendo la piazza d’onore. Troppe battute d’arresto per poter pensare in grande, almeno in campionato.
Il cammino in Champions, invece, è stato più soddisfacente. Il City ha raggiunto, senza sconfitte, i quarti di finale della maggiore competizione europea, superando, fra l’altro, il Real Madrid nel confronto degli ottavi di finale. Una partita, dal fascino immutabile, arrivata troppo presto.
La stagione, nonostante tutto, dovrebbe concludersi seppur ad estate inoltrata. E se per la Premier League tutto è stato deciso, in Champions i ragazzi di Guardiola possono ancora dire la loro. Per alzare al cielo il trofeo più importante.