Il Consiglio Federale andato in scena oggi ha decretato la ripresa dei campionati professionistici e lo stop del calcio dilettanti, compreso, dunque, il mondo femminile.
Le linee guida sono quelle di concludere la stagione entro il 20 agosto, fermo restando che la massima seria punta di ripartire il 13 giugno e finire il 2 agosto (tutto rigorosamente a porte chiuse).
Playoff e playout scatteranno solo come piano B nel caso di una nuova sospensione, mentre se ci dovesse essere una interruzione definitiva la classifica sarà definitiva e si applicheranno gli oggettivi coefficienti correttivi (in ogni caso sarà importante l’indicazione che arriverà dopo l’incontro in programma il 28 maggio fra la governance del calcio e il governo).
Per quanto riguarda la serie B, il presidente della Lega, Mauro Balata, si è dichiarato soddisfatto per la decisione adottata, auspicando “le riforme necessarie a mettere in sicurezza il sistema e per questo non più rimandabili”.
Delusione, invece, dal fronte della Lega Pro dove il presidente di Lega, Francesco Ghirelli è apparso piuttosto critico: “La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali”, in sintesi le parole del numero uno della serie C.