Il basket è in ginocchio. Vengono a galle le prime crepe causate dal Covid-19 che, a breve, potrebbero diventare autentiche voragini.
Nei giorni scorsi è arrivato l’addio di Claudio Toti, dopo un impegno ventennale nella pallacanestro, alla Virtus Roma. “Metto a disposizione il pacchetto azionario della squadra a chiunque voglia investire nel mondo del basket, coltivando i valori dello sport. Auspico che la Pallacanestro Virtus Roma possa trovare un nuovo imprenditore disposto a rilanciare la società che è fatta di uomini e donne alle quali va il mio più sincero ringraziamento per la professionalità e la dedizione che hanno mostrato in questi anni”. Queste le parole dell’ormai ex patrone della Virtus.
Anche a Pesaro e Cremona si rischia la deflagrazione e nei campionati inferiori la situazione è sicuramente peggiore.
Il presidente della Fip, Gianni Petrucci, al termine del Consiglio federale ha fatto il punto della situazione, lanciando un vero e proprio allarme.
“Il basket e lo sport in generale risentiranno della crisi economica – ha detto Petrucci -. Le aziende e gli imprenditori saranno costretti a dover programmare tagli dolorosi alle imprese sportive che finanziano, pur di salvaguardare i propri dipendenti. Il mio è un grido di allarme per portare all’attenzione del Governo il tema del credito d’imposta sulle sponsorizzazioni sportive che ritengo centrale in questo momento”.
Petrucci, tuttavia, ha garantito il supporto della Fip.
“La Fip ha il dovere di ponderare attentamente ogni decisione nel profondo rispetto dei sacrifici che gli imprenditori, i collaboratori e tutte le componenti stanno compiendo e compiranno nei prossimi mesi. Coloro i quali oggi si stupiscono della situazione attuale non so davvero dove vivano. I messaggi lanciati da diversi proprietari, ultimo in ordine cronologico Aldo Vanoli, non saranno inascoltati. Ci impegneremo con ulteriori sconti attraverso le Leghe”.