Per la stagione 2019-20 l’Udinese conferma in panchina Igor Tudor, artefice della salvezza nella scorsa stagione.
E la partenza, in campionati, dei bianconeri è di quelle col botto. Almeno ad agosto. Nella prima giornata, infatti, i friulani battono, fra le mura amiche, l’ambizioso Milan di Marco Giampaolo per 1 a 0 con un gol del neo acquisto Rodrigo Becao.
Le successive tre partite rappresentano tre ko per l’Udinese (con Parma, Inter e Brescia), settembre si chiude con il pari di Verona e la vittoria interna col Bologna.
Ma l’avventura di Tudor al timone dell’Udinese ha i giorni contati. Dopo la sconfitta di Firenze e il successo con il Torino (decisivo Okaka) arrivano due batoste che fanno saltare la panchina. Sconfitta per 7 a 1 a Bergamo con l’Atalanta e poker casalingo patito per mano della Roma fanno saltare il banco. Tudor viene esonerato e, al suo posto, viene chiamato dal club bianconero il vice Luca Gotti che avrebbe dovuto solo dirigere qualche partita per poi cedere la leadership a nuovo trainer. Ma Gotti inizia col botto, sbancando il Marassi contro il Genoa e, dopo qualche scivolone, ritrova la retta via. I risultati sono dalla parte di Gotti che, lontano dai riflettori, si guadagna i favori dell’ambiente.
Prima dello stop forzato l’Udinese aveva collezionato quattro pareggi consecutivi (Brescia, Verona, Bologna e Fiorentina), mentre la classifica dice 14esimo posto con 28 punti, tre lunghezze in più su Lecce e Genoa che occupano la terzultima posizione.
Alla ripresa, il 20 giugno, trasferta a Torino contro l’undici granata.
Per quanto riguarda il cammino in coppa Italia, l’Udinese è stata eliminata agli ottavi di finale dalla Juventus, vittoriosa per 4 a 0. In precedenza successi sul Sudtirol e Bologna.