La Federtennis croata si difende. In seguito alle accuse piovutegli addosso nei giorni scorsi, gli organizzatori del torneo di Zara affermano di aver rispettato tutte le linee guida dettate dal governo. Ma la polemica non si placa.
E’ stato confermato che non non sono stati eseguiti test perché il governo croato non ritiene obbligatorio sottoporre al tampone chi arriva in Paese.
L’organizzazione prova anche a discolparsi accusando, di fatto, uno dei giocatori (il riferimento è a Dimitrov), il quale nonostante avesse accusato i sintomi del Covid non ha avvertito la direzione che avrebbe saputo della sua positività solo in un secondo momento.
Un evento promosso da Novak Djokovic, svoltosi con troppa superficialità e che ha finito per mandare su tutte le furie i vertici del tennis. Lo stesso tennista serbo- insieme con la moglie – ricordiamo è stato trovato positivo al Covid-19.
After today's meeting of all members of the Organizing Committee of Adria Tour, it has been decided that the tournament could not be continued and, therefore, the matches in Banja Luka and Sarajevo will not be held.
— Serbia Open Official (@SerbiaOpen2022) June 23, 2020
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