Tutto secondo copione. L’Atalanta non fatica più di tanto per vincere il derby contro il Brescia e piombare, momentaneamente, al secondo posto in classifica alle spalle della lepre Juventus.
Che la partita potesse diventare presto a senso unico lo si capisce immediatamente. Trascorrono appena du minuti, infatti, e Pasalic imbeccato da Malinovsky batte il portiere ospite.
Ma il Brescia non ci sta e, grazie ad una disattenzione difensiva degli orobici, trova il pari sei minuti dopo con l’astuto Ernesto Torregrossa.
Al 25′, però, Gosens seve De Roon che calcia rapidamente e non lascia scampo ad Andreacci.
Il Brescia accusa il colpo e in due minuti subisce altre due reti che chiudono praticamente il match. Al 28′ una gran conclusione di Malinovsky porta i nerazzurri sul 3 a 1, alla mezzo’ora il solito Gosens la mette in mezzo per l’accorrente Zapata che, di testa, siglia il poker.
Game, set and match direbbero nel tennis.
Il secondo tempo è solo una pura formalità.
L’Atalanta continua a divertirsi e a produrre gioco e, dopo 10 minuti, arriva la “manita” con Pasalic che, di sinistro, chiude alla perfezione un triangolo on Malinovsky. Quattro minuti dopo lo show di Pasalic si concretizza. Per lui è tripletta, mentre l’Atalanta tocca quota sei. Per il Brescia si materializza un’autentica disfatta. Di Spalek, per le rondinelle, a 7′ dal termine il gol che fissa il punteggio finale sul 6 a 2.