Vai al contenuto
Reggina e Chievo pareggiano 1 a 1

Serie B, Chievo: Djordjevic illude, Denis punisce allo scadere

Bello, propositivo e… Sfortunato. Il Chievo visto a Reggio Calabria è stato praticamente perfetto in ogni fase della gara, ma il fato a volte è crudele e sul volo di ritorno verso Verona il sentimento comune è quello del rammarico per non aver raccolto l’intero bottino. Se la banda di Aglietti era chiamata a dare risposte convincenti dopo un periodo eufemisticamente buio, l’obiettivo è stato centrato, però il punto ottenuto non soddisfa l’ambiente per la mole di gioco espressa e per la superiorità dimostrata. Al Granillo il punteggio è di 1 a 1: a Djordjevic risponde il sempreverde Denis a novantesimo ormai scoccato.

Dominio totale, beffa finale

Il modulo non cambia, ma il tecnico gialloblù effettua qualche modifica all’assetto iniziale per tentare di aggiustare alcuni aspetti. Al centro della difesa torna Gigliotti al fianco di Leverbe a causa della squalifica di Rigione, mentre in avanti spazio a Djordjevic e Canotto, quest’ultimo in una posizione inedita ma la scelta si rivelerà azzeccata. Il Chievo parte forte con Garritano che spara un siluro dal limite dell’area che costringe subito Nicolas a mettere la palla in corner. Poco prima della mezzora Canotto si incunea tra i difensori avversari, carica il destro, ma la sfera si infrange sul palo; sulla ribattuta Djordjevic spedisce fuori. Gli ospiti hanno le redini del match e a pochi minuti dal duplice fischio Ciciretti impegna nuovamente il portiere amaranto; sul proseguimento dell’azione Bertagnoli raccoglie un perfetto traversone di Garritano, ma Cionek compie il miracolo spizzando a lato.

I ragazzi di Aglietti vanno negli spogliatoi rammaricati per non aver saputo finalizzare almeno una delle tante occasioni create, ma al rientro sul terreno di gioco un filtrante preciso di Garritano finisce sui piedi di Djordjevic, che si libera di un avversario e spiazza Nicolas. Chievo in vantaggio e lo sloveno ritrova il goal più di tre mesi dopo. Le opportunità per raddoppiare non si fanno attendere: prima una traiettoria magistrale di Ciciretti diretta all’incrocio viene intercettata dalla punta delle dita dell’ex estremo difensore del Verona, poi al 77′ viene assegnato il poco ambito premio della iella a Canotto, che colpisce un doppio palo sullo stesso tiro (secondo e terzo legno per lui). Al minuto 89′ arriva la beffa: cross di Lakicevic, Denis si sdraia, supera Semper e gela il Chievo, che torna a casa con un solo punto in saccoccia.

“Ho rivisto il Chievo che volevo. Avremmo meritato di vincere”

Di certo oggi ai ragazzi in casacca giallo e blu non si può rimproverare nulla. Per lunghi tratti della gara c’era una sola squadra in campo, capace di verticalizzare con facilità e di creare spesso superiorità numerica. I tre pali e le tante parate di Nicolas non hanno permesso al Chievo di guadagnare l’intera posta, ma la prestazione è ben augurante per il prosieguo.

“Non sono deluso per la prestazione di oggi – commenta Aglietti al termine del match – ma l’andamento della partita rispecchia alla perfezione il nostro campionato. Giochiamo e fatichiamo per portare a casa un risultato e poi arriva la beffa. Abbiamo commesso anche degli errori, ma siamo stati puniti in modo eccessivo avendo colpito tre pali e avendo avuto la palla del 2-1 a pochi istanti dalla fine. Volevamo fortemente vincere questa partita, la squadra ha fatto bene. Quando rimani con un gol di vantaggio rischi di prendere il pareggio, come è avvenuto oggi”.

Poi prosegue, elogiando i suoi: “A livello di prestazione ho rivisto il Chievo che volevo, capace di giocare e di proporsi con coraggio. Siamo tutti arrabbiati, perché avremmo meritato la vittoria. Questa squadra ha pregi e difetti, però voglio continuare a vedere questo tipo di atteggiamento qua. Se siamo questi, possiamo dare fastidio a tutti fino alla fine mentre, se andiamo in campo preoccupati, diventiamo una squadra normale che può essere battuta da tutti”. Inoltre l’allenatore del Chievo ha dovuto sopperire ad alcuni problemi fisici, che hanno colpito nel primo tempo Obi, sostituito da Viviani; l’ex Brescia ha anch’egli abbandonato il campo nella ripresa. Infine anche Renzetti ha dovuto arrendersi.

On this website we use first or third-party tools that store small files (<i>cookie</i>) on your device. Cookies are normally used to allow the site to run properly (<i>technical cookies</i>), to generate navigation usage reports (<i>statistics cookies</i>) and to suitable advertise our services/products (<i>profiling cookies</i>). We can directly use technical cookies, but <u>you have the right to choose whether or not to enable statistical and profiling cookies</u>. <b>Enabling these cookies, you help us to offer you a better experience</b>.