Resiste, difende, ma allo scadere crolla. Questa è l’estrema sintesi della partita del Verona contro la Lazio, che trova tre punti in pieno recupero grazie alla rete siglata da Milinkovic-Savic. Gli uomini di Inzaghi (in questa occasione sostituito dal suo vice Farris) si rilanciano in ottica Champions League, anche se la distanza dal quarto posto rimane notevole (6 punti). Con questa sconfitta, i gialloblu sono costretti a concedere, momentaneamente, l’ottavo posto al Sassuolo, uscito vincitore dal campo del Benevento.
Più difficoltà del solito
Il forfait di Lovato costringe lo staff scaligero a rivedere i piani difensivi, optando per l’inserimento di Dawidowicz. Il Verona scende in campo convinto di poter competere con una formazione di caratura superiore. Ma fin dai primi istanti si percepisce che non c’è il consueto sprint. Non è la solita manovra fluida e avvolgente del gioco di Juric (non presente in panchina per squalifica) e la squadra fatica a imporsi. Gli ospiti si rendono subito pericolosi con un destro al volo di Milinkovic, che termine di poco a lato. La Lazio attua un pressing alto e al 23′ Immobile colpisce in pieno il palo con un preciso tiro incrociato.
Nella ripresa i biancocelesti sbloccano subito il match con Caicedo, ma l’arbitro Chiffi è richiamato al monitor dagli addetti al Var e dopo il consulto non convalida la rete per un fallo dell’ecuadoregno ai danni di Magnani. I ritmi si fanno lentamente più compassati e, tra una sostituzione e l’altra, la partita sembra destinata a concludersi a reti bianche. Ma in pieno extra-time un morbido traversone di Radu viene letto perfettamente da Milinkovic, il quale stacca più in alto di tutti i difensori veronesi e fulmina Silvestri sul palo lontano. Lazio avanti allo scadere e successo in tasca. Notte fonda per il Verona.
“Era dura contro la Lazio, ma puntiamo in alto”
Sicuramente nella fase di gestione del possesso il Verona non si è dimostrato inferiore agli avversari di giornata, ma dalle parti di Reina di veri e propri pericoli non se ne contano. Tante potenziali situazioni offensive, ma poca concretezza. “Il Verona è cresciuto tanto, giocare così contro una Lazio in questa condizione era difficile. Dovevamo essere migliori nella finalizzazione, ma già creare tante situazioni non era facile”. Ha commentato con queste parole Matteo Paro, allenatore in seconda degli scaligeri, ai microfoni nel post-gara. Poi ha continuato: “Affrontare la Lazio era durissima. Un avversario forte, che concede poco e può sempre fare gol. Ci è mancata un po’ di qualità nell’ultimo passaggio. Purtroppo il gol è arrivato al 92′ su una loro classica situazione. Questa squadra deve pensare a vincere ogni partita, tutti abbiamo voglia di alzare il livello per arrivare più in alto possibile”.