Al Massimino è finita 3-0 la 37^ giornata del campionato di Serie c girone C, con autogol di Avella, poi Reginaldo e Giosa. Gli etnei con l’attacco rivoluzionato con l’assenza di Russotto, il tecnico Baldini si inventa Dall’Oglio falso ‘nueve’. Ospiti dominati in tutto da un Catania che ha brillato per gioco, tecnica e voglia di conquistarsi i tre punti. La Casertana ha dimostrato di non avere i mezzi per poter far male ai padroni di casa che oggi sono stati perfetti. E’ la quinta vittoria per il mister e vale molto per la classifica, visto che il Bari è caduto a Torre del Greco e adesso il quarto postoè a soli due lunghezze.
Il Catania ha iniziato il match contro la Casertana con qualche novità sia di uomini che a livello tattico. Baldini ha schierato i rossazzurri con il 4-3-1-2 con Dall’Oglio falso ‘nueve’ e in difesa Giosa al posto di Claiton. Ritorno di Izco nel centrocampo. Partenza sprint degli etnei al 10′ cross tagliato di Calapai, il portiere casertano Avella devia il pallone nella propria rete.
Il Catania è arrembante e raddoppia con Reginaldo al 35’. L’attaccante servito da Pinto, dribbla l’avversario ed infila Avella sul palo più lontano. Il primo tempo si chiude poi con una grande azione corale da parte dei rossoazzurri con una combinazione tra Reginaldo e il terzino Calapai che crossa basso per Golfo che non riesce atrafiggere il portiere avversario, grazie ad un prodigioso intervento del difensore Carillo.
La ripresa del Catania è ancora arrebantea con Silvestri e Giosa molto alti. Rapidi anche capovolgimenti di gioco e belle combinazioni. Un Catania davvero bello che ha veramente ammattito gli avversari mai in partita. A 15′ dalla fine è arrivato il terzo gol del Catania firmato da Giosa. Partita che si è chiusa con gli applausi tutti per i ragazzi di Baldini.
Il tecnico a fine partita dichiara: “Amo un certo tipo di calcio, gli ho proposto le mie idee e loro le stanno mettendo in pratica con tutta la voglia e passione che hanno. Si divertono ma, come dice Velasco, il divertimento c’è quando le cose vengono fatte seriamente. Adesso dobbiamo essere bravi a non cambiare di una virgola il nostro atteggiamento“.