Ancora un pareggio, il secondo 1-1 consecutivo ed una vetta che resta a -4. Il Football Club Messina non approfitta, nuovamente, del rallentamento della capolista Acr Messina e non accorcia sul primo posto. Una pecca che potrebbe rivelarsi decisiva dal momento che mancano solo cinque giornata alla conclusione del campionato. In particolare questa settimana sarà crocevia con il turno infrasettimanale di mercoledì (trasferta di Licata) e lo scontro diretto di domenica contro la Gelbison. Per la trasferta contro la squadra di mister Campanella, i giallorossi dovranno rinunciare a Domenico Marchetti infortunato ed agli squalificati Agnelli e mister Costantino.
Il tecnico giallorosso, nel caldo pomeriggio del “Franco Scoglio”, prosegue con il suo 4312 cambiando alcuni interpreti. Dentro, dunque, Da Silva per Fissore, Palma a centrocampo e Piccioni per Caballero. Di fronte un Acireale con cinque under ed assenze pesanti come Pozzebon in avanti. La prima emozione al 6′ con il tiro fuori di Agnelli mentre l’arbitro ammonisce Lodi e Palma nei primi dieci minuti. L’Acireale sfiora il vantaggio al 10′ con la splendida rovesciata di Russo che sbatte sulla traversa. Nove minuti dopo si fa male il capitano Marchetti sostituito da Fissore. Una tegola per la retroguardia giallorossa che trema ancora al 27′ con la seconda traversa colpita da De Felice. Nel momento migliore degli acesi, però, è il FC Messina a passare in vantaggio: Carbonaro entra in area di rigore e trova il diagonale perfetto. Poco dopo la squadra di Costantino spreca un ottimo contropiede con Arena che calcia e non serve Piccioni libero in area.
Nella ripresa il FC Messina parte con ottimo piglio alla ricerca del raddoppio per chiudere il match. Manca la precisione nel tiro di Carbonaro al 7′ ma, due minuti dopo, arriva la doccia fredda: Da Silva va a vuoto sul cross di Russo e De Felice insacca per l’1-1. Gli ospiti si galvanizzano e, al 13′, trovano anche il raddoppio con Viscomi pescato in fuorigioco. Mister Costantino cambia il volto alla squadra e dà fondo alla sua panchina: entrano in campo Coria, Bevis e Caballero. Il più pericolo, per due volte, è Lodi tra il 36′ ed il 38′ ma prima Viscomi e poi Ruggiero si oppongono. La gara si fa in salita quando, nel finale, viene espulso Agnelli per doppia ammonizione. L’inferiorità numerica, però, carica i giallorossi che cercano la vittoria. Al 44′ Bevis crossa in mezzo e Lodi fa la barba al palo con il sinistro. Ancora più clamoroso quanto succede sull’ultima azione: Caballero colpisce la traversa di testa, Bevis spara a colpo sicuro ma la palla viene salvata sulla linea e Coria da pochi passi calcia sopra la traversa. Termina 1-1 tra i tanti rimpianti della squadra del presidente Arena.