Il Bomber rossonero intervistato dalla Gazzetta Dello Sport, fa il punto sulla nuova stagione con la maglia del Milan. Tra obiettivi dichiarati e addii che fanno discutere, lo svedese prova più delusione per la mancata vittoria dello scudetto, rispetto alla sua non presenza all’Europeo: “Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio”.
A proposito di leader, è dispiaciuto per Gigio Donnarumma?
“Molto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra (risata, ndr). Ma è il più forte del mondo. Avrebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine”.