Notizia clamorosa in casa Chievo: la Co.Vi.So.C (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio professionistiche) ha respinto l’iscrizione del club veronese alla prossima Serie B. La domanda presentata dalla società capitanata da Luca Campedelli non è stata ritenuta completa. Il problema riguarderebbe alcune rateizzazioni fiscali sulle quali l’organismo di vigilanza calcistica pare abbia riscontrato irregolarità. Adesso il Chievo ha tempo fino a martedì 13 luglio per presentare il ricorso. I tifosi, dunque, sono con il fiato sospeso per un’iscrizione a rischio, nonostante le rassicurazioni del ds De Giorgis di alcune settimane fa.
Il comunicato del Chievo
In seguito alla circolazione della notizia, il Chievo non ha tardato a pubblicare un comunicato ufficiale, in cui assicura di aver agito nel pieno rispetto dei protocolli. Il club si è pronunciato in questo modo:
“In merito alla comunicazione pervenuta in data odierna alle ore 23.05 dalla Co.Vi.So.C, il ChievoVerona annuncia il ricorso ritenendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali, per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021/22″.