Porte girevoli in casa gialloblù. Infatti, il Verona ha ufficializzato l’arrivo di Lorenzo Montipò, estremo difensore proveniente dal Benevento che andrà a sostituire Marco Silvestri, accasatosi a titolo definitivo all’Udinese. Eredità importante e pesante quella che andrà a raccogliere il classe 1996, reduce da un’ottima stagione nonostante la retrocessione del club campano. Una vera e propria girandola di portieri in Serie A, visto che in terra friulani Silvestri rimpiazzerà Juan Musso, volato già un paio di settimane fa in direzione Atalanta.
Forte legame tra Silvestri e Verona
Rimarrà indissolubile il legame tra Silvestri e la città di Verona. Alla società di Maurizio Setti va riconosciuto il merito di aver riportato in madre patria un talento su cui nessuno in Italia ha mai creduto veramente. Nel 2010 approdò giovanissimo sull’altra sponda dell’Adige, alla corte di Pioli al Chievo. A Veronello ebbe la possibilità di crescere e maturare alle spalle di due icone come Sorrentino e Squizzi. Con la casacca clivense conta anche un paio di gettoni in Coppa Italia, una volta ritornato dai prestiti alla Reggiana e al Padova. Poi il Cagliari, ma soprattutto l’affermazione in Championship con i prestigiosi colori del Leeds.
In Inghilterra disputa due annate da protagonista, poi viene messo da parte. Il Verona, però, piomba su di lui e dopo un anno a ricoprire il ruolo di vice di Nicolas gli affida le chiavi della porta scaligera. Compito non semplice, ma che col passare delle giornate onora alla grandissima, conquistando una promozione, prima, e la chiamata di Mancini in azzurro, poi. Nelle più recenti due stagioni vanta uno dei migliori rendimenti tra i portieri della massima serie, attirando le attenzioni anche di club blasonati, come l’Inter. Infine l’Udinese, ma niente potrà scalfire il rapporto con i colori giallo e blu.
Scheda e carriera di Lorenzo Montipò
Nato e Novara e cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città natale, Lorenzo Montipò muove i primi passi nel professionismo nel maggio 2013, quando esordisce in Serie B appena diciassettenne. Rimane nella rosa del club piemontese per altri due anni, tuttavia senza ritagliarsi molto spazio. Nella stagione 2015/2016 viene girato in prestito al Siena, dove si prende la maglia da titolare. Cosa che non avviene l’annata seguente a Carpi. Rientrato a Novara difende i pali azzurri in serie cadetta nel 2017/2018, prima della chiamata del Benevento.
Gli allenatori che incontra alla Strega (prima Bucchi, poi Inzaghi) gli rinnovano la fiducia. Dopo alcune incertezze che gli causano anche diverse critiche, si rivela tra i migliori del ruolo nella seconda divisione nazionale. Per tre stagioni nessuno lo schioda da lì. La continuità che trova gli permette di rendersi protagonista anche in Serie A, dove offre ottime prestazioni. Adesso la grande occasione in una piazza storica e particolarmente accattivante. Ma Montipò dispone di tutte le carte per confermare quanto di buono ha fatto in precedenza.