Il Verona si illude con il goal di Ilic, ma nella ripresa l’Inter sale in cattedra e ribalta il risultato. Grande spettacolo nella splendida cornice del Bentegodi per il secondo anticipo della seconda giornata di Serie A. Gli uomini di Di Francesco sfoderano un’altra prova convincente, ma sono costretti a cedere il passo agli avversari, che possono contare su qualità superiori. Lautaro e Correa (annunciato solo nella giornata di ieri e già autore di una doppietta) decisivi tra le fila nerazzurre.
La cronaca dell’incontro
Dopo venti scontri diretti con l’Inter senza vittorie, in casa Verona c’era grande voglia di invertire questa tendenza. Pe tentare di farlo, Di Francesco ha apportato qualche modifica nell’undici iniziale rispetto a quello sceso in campo la scorsa settimana contro il Sassuolo. In porta debutta Montipò, Magnani prende il posto di Dawidowicz come terzo centrale di sinistra, Faraoni si riprende la corsia destra, mentre Barak ricopre il ruolo di falso nove, con Kalinic relegato in panchina a favore del giovane Cancellieri.
Il nuovo numero uno gialloblù viene subito chiamato in causa, quando deve deviare in corner con un gran riflesso una conclusione a botta sicura di Lautaro Martinez. Passano pochi istanti e a sorpresa i padroni di casa si portano in vantaggio. Handanovic pasticcia con i piedi e regala la sfera a Ilic, che vince il contrasto con Brozovic e con un pallonetto dolce dolce supera l’estremo difensore sloveno. Bentegodi in delirio e campioni d’Italia sotto dopo appena quindici minuti. Gli ospiti non ci stanno e al 25′ rispondono con un colpo di testa di Barella, che manda alto di poco. A ridosso del duplice fischio, però, sono gli scaligeri a sfiorare il raddoppio: Barak è braccato in area, scarica per Cancellieri, la cui mira non è delle migliori.
Nella ripresa l’Inter rientra sul terreno di gioco con un piglio diverso e dopo soli due minuti trova la rete del pareggio con Lautaro, che di testa supera Montipò. Al 55′ uno schema fotocopia quasi porta al ribaltone: Perisic aziona la rimessa lunga, sponda di Dzeko ancora per il Toro, il quale manda a lato con il mancino. Il Verona cala alla distanza e fatica a riprendere in mano il palleggio.
I nerazzurri schiacciano gli avversari nella loro metà campo. A venti dal termine Bastoni fa partire un violento diagonale dal limite dell’area, che il portiere veronese sventa in calcio d’angolo. Quest’occasione è solo il preludio del goal. Al minuto 83′ Vidal sventaglia per Darmian, che tiene in campo la palla e crossa di prima intenzione, Correa svetta più in alto di tutti e con una frustata precisa insacca. Debutto da sogno per il Tucu, che firma anche la sua personale doppietta in pieno recupero grazie a in missile di mancino. Gioco, partita, incontro. Ilic illude il Verona, che, però, nella seconda frazione si deve inchinare alla superiorità dell’Inter.
Le parole di Di Francesco nel post-partita
Altra buona prestazione, ma ancora una volta zero punti in saccoccia. Di Francesco ha messo in forte difficoltà i detentori del titolo, ma dovrà lavorare molto per migliorare alcuni aspetti: “Siamo mancati nella malizia, avevamo un po’ finito le energie. Il secondo gol nasce da una nostra pressione altissima su Dzeko, prendiamo un fallo laterale che è stato gestito malissimo. Non possiamo permettercelo, per competere con questi fenomeni serve la cattiveria che abbiamo avuto nella prima parte della partita”.
“Col Sassuolo siamo rimasti in dieci dopo aver dominato un tempo – prosegue il tecnico – oggi siamo stati bravi a concretizzare con il gol di Ilic, in altre circostanze bisognava farlo meglio. Di fronte hai giocatori di livello alto: Correa è arrivato ieri e ha fatto doppietta, è sceso in campo e ha messo le sue enormi qualità. Sulla prestazione sono tranquillo, il risultato invece mi scoccia: meritavamo di più, ma dipende anche da noi“.