Niente da fare per la Virtus Verona sul campo del Renate nella terza giornata del Girone A di Serie C. Compromesso da una dubbia espulsione al 35′ minuto del primo tempo, la vittoria è andata nelle mani dei padroni di casa, che salgono così a 4 punti in classifica. Nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti sono riusciti a passare in vantaggio, ma successivamente non a contenere la supremazia degli avversari, che ribaltano il risultato e chiudono i giochi sul 3 a 1 a proprio favore.
La cronaca dell’incontro
Fresco, come anticipato nella consueta conferenza stampa pre-gara, recupera tasselli importanti, soprattutto nel reparto offensivo. Nell’undici titolare, in avanti si prendono il posto Arma e Pittarello, con Danti ad agire alle loro spalle sulla trequarti. La squadra scaligera è organizzata e muove bene palla contro la fisicità non banale dei brianzoli. I piani, però, saltano a dieci minuti dal duplice fischio. Gli ospiti, infatti, rimangono in dieci per un’ingiusta espulsione inferta a Daffara. I rossoblù (in bianco, in realtà, per l’occasione) non si abbattono e pochi minuti più tardi riescono a portarsi avanti nel punteggio: Lonardi riceve da Arma e trafigge il portiere avversario.
Gioia e soddisfazione durano, tuttavia, il tempo di rimettersi a posto, in quanto il Renate ribalta completamente la situazione nel giro di alcune frazioni. Al 45′ Rossetti raccoglie una corta respinta di Mazzolo firma la rete del pareggio. In pieno recupero, poi, Maistrello completa la rimonta per i suoi. Nella ripresa la Virtus deve fare i conti con l’uomo in meno, ma qualche pericolo lo crea dalle parti dell’estremo difensore rivale. Per forza di cosa la compagine veronese è costretta a sbilanciarsi e a tempo ormai scaduto viene definitivamente affossata dal goal di Galuppini.
Le parole di Fresco nel post-partita
Delusione e amarezza palpabili sul volto di Gigi Fresco, che ha incassato la sconfitta numero due in altrettante partite disputate. “Nel primo tempo mi sembrava incredibile che non fossimo in vantaggio perché abbiamo giocato solo noi o quasi – incalza il tecnico rossoblù – Poi è arrivata quell’espulsione di Daffara che secondo me non ci stava. Siamo riusciti a fare gol, e c’era anche un’espulsione per il Renate che poteva cambiare il corso della gara”.
Anche tanto veleno in corpo per l’allenatore virtussino per tante, troppe scelte arbitrali errate: “Oltre alla ingiusta espulsione c’erano due rigori per altrettanti falli di mano che non ci hanno dato e che, secondo i ragazzi, erano nitidi. E forse ce n’era anche un terzo su Lonardi che, invece, è stato ammonito per simulazione. No, non ho condiviso le decisioni arbitrali, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi per la bella prova fatta“.