Nel posticipo della terza giornata di Serie A, il Verona cade di misura sul campo del Bologna, non riuscendo a raccogliere i primi punti stagionali. Un errore di Hongla scatena il contropiede dei felsinei, che arrivano in porta e segnano con Svanberg una rete che vale oro. Per Di Francesco, sfortunato anche in questa occasione, si tratta della terza sconfitta in tre partite disputate in campionato. La panchina inizia già a scricchiolare? Chissà, ma serve una reazione già a partire dalla sfida contro la Roma di domenica prossima.
La cronaca dell’incontro
Il tecnico gialloblù opta per il consueto e rodato schieramento tattico, con Barak e Caprari, all’esordio con la nuova maglia, alle spalle di Simeone, anch’egli alla prima apparizione con questi colori. La gara stenta a decollare, il Verona gira palla, ma fatica a presentarsi dalle parti di Skorupski. La prima occasione capita sui piedi di Svanberg, che dalla lunga distanza conclude a lato di pochissimo. Alcuni minuti più tardi Soriano scambia con Arnautovic, incrocia con il mancino, ma la palla scheggia il palo e finisce sul fondo. Gli ospiti rispondono con Simeone, ma il suo colpo di testa non trova lo specchio per un nulla.
Nella ripresa i ritmi non si alzano, non si registrano sussulti né da una parte né dall’altra e le due squadre svolgono una normale amministrazione. Di Francesco rimescola le carte, inserendo Magnani, Hongla e Cancellieri. A dieci minuti dal termine è proprio il centrocampista camerunense ex Anversa a perdere una palla sanguinosa, che diventa preda di Arnautovic, il quale appoggia dietro per Svanberg, che fulmina Montipò. Il vantaggio rossoblù potrebbe allargarsi quando Sansone cerca di stordire definitivamente il Verona, ma il portiere scaligero devia in corner. I gialloblù non trovano la forza di reagire e al fischio finale escono dal campo sconfitti ancora una volta.
Le parole di Di Francesco nel post-partita
Il Verona gioca, dialoga, a tratti prevale sull’avversario, ma cade troppo facilmente in errori facilmente evitabili. Di Francesco non nasconde la propria delusione per una gara ben interpretata, anche se la reazione dopo lo svantaggio non è arrivata. “Mentalmente le tre sconfitte di fila non aiutano – dichiara il tecnico gialloblù – ma dobbiamo essere bravi a ripartire. Dobbiamo imparare ad essere più cattivi e determinati”.
“I ragazzi hanno cercato di mettere in campo quello che avevamo preparato – continua l’ex allenatore del Cagliari – Mi è piaciuto meno che non siamo stati concreti nell’ultimo passaggio, perché abbiamo avuto tante potenziali occasioni. Ci dobbiamo lavorare”. Bisogna guardare avanti: “Pensiamo subito alla prossima, cercando di toglierci questa sconfitta dalla testa e ripartire da zero. Da oggi dobbiamo iniziare a raccogliere i frutti del nostro lavoro“.
Gli errori costano caro: “Assolutamente e soprattutto loro sono stati bravi a sfruttarli. Dobbiamo limare questi errori ed essere più cinici”. La squadra scaligera, inoltre, ha evidenziato notevoli difficoltà ad arrivare in porta: “Abbiamo fatto delle ottime trame. Se avessimo fatto gol in quelle situazioni di gioco il risultato sarebbe stato diverso”. Infine non nega il dispiacere per la mancata reazione dopo la rete subita: “Mi dispiace che non siamo riusciti a rispondere adeguatamente al goal incassato. Loro sono stati più furbi con i loro giochini e noi gli siamo andati dietro. Se avessimo concretizzato prima tutto quello che avevamo creato saremmo qui a parlare di un’altra partita”.
Dopo la caduta di Bologna, il Verona riceverà la Roma al Bentegodi per la quarta giornata di Serie A. Appuntamento fissato per domenica alle ore 18.00.