La Juventus, al termine di una prestazione gagliarda e intelligente, supera i campioni d’Europa del Chelsea allo «Stadium» e si isola al comando del gruppo H di Champions League. Un successo che permette alla Juve di guardare con ottimismo al futuro in Champions e, allo stesso tempo, fa fare ai bianconeri un pieno di entusiasmo dopo l’inizio di stagione sin troppo timido.
Buona la prova di Bonucci e compagni, quindi, che già nel primo tempo hanno avuto un’ottima chance per passare in vantaggio al 20′ quando Chiesa ruba palla a metà campo, arriva sino in fondo ma poi incrocia a lato.
Mister Allegri, intanto, corregge la sua Juve dal punto di vista tattico, portando uno schieramento a cinque in difesa, arretrando Cuadrado, mentre in avanti Bernardeschi gioca a ridosso di Chiesa.
Nella ripresa, pronti via e i bianconeri sono già in vantaggio. Rabiot serve Bernardeschi che innesca Chiesa, il quale fa partire un diagonale forte e preciso che si infila alle spalle di Mendy e scrive l’1 a 0 per la Juventus.
All’8′ Locateli, nel tentativo di anticipare Kovavic, tocca il pallone che finisce di poco alla sinistra della porta difesa da Szczesny.
Il tecnico ospite, Tuchel al 17′ cambia volto ai suoi con una tripla sostituzione: dentro Hudson-Odoi, Loftus-Cheek e Chalobah al posto di Ziyech, Jorginho e Azpilicueta.
Ma è la Juve, poco dopo, ad avere la clamorosa palla gol del raddoppio. Ancora Rabiot mette in movimento Cuadrado, il quale la gira in mezzo per Bernardeschi che, a porta spalancata, non trova la giusta coordinazione e spara alto.
A sette minuti dalla fine occasione Chelsea, con Lukaku che gira attorno a Bonucci ma non trova il bersaglio grosso. Dopo cinque minuti di recupero, e qualche brivido nella coda, ad esultare sono i ragazzi di mister Allegri, il quale può, finalmente, esultare con soddisfazione.