Il nuovo corso della Fiorentina sembra aver riacceso gli entusiasmi nella piazza toscana. Dopo un breve interregno di Gennaro Gattuso la scelta è ricaduta su mister Vincenzo Italiano che ha portato una ventata di novità in casa viola.
Squadra aggressiva, divertente, che gioca e si lascia apprezzare per la voglia di non mollare mai. Nelle otto apparizioni ufficiali sin qui, sette in campionato e una in Coppa Italia, la Fiorentina non ha mai pareggiato, collazionando 5 affermazioni (una in Coppa contro il Cosenza ad agosto) e le altre quattro in campionato che hanno portato in dote i 12 punti in classifica. Il quinto posto dei viola non è frutto del caso, ma dell’organizzazione e della rinnovata fiducia nei propri mezzi.
Balza agli occhi la prolificità della Fiorentina, sempre a segno nelle gare sino ad oggi disputate. Dragowski soltanto nella partita di Udine (vinta 1 a 0 dai toscani) non ha subito reti. Altro dato che supporta la tesi di una squadra che gioca e fa giocare.
E non sarà neanche il caso Vlahovic, con il mancato rinnovo da parte della punta serba (a proposito di rinnovi è di poche ore fa la notizia del prolungamento del contratto con Riccardo Sottil) a turbare il cammino di Milenkovic e soci che, lunedì, saranno di scena a Venezia nel posticipo dell’ottava giornata di campionato.
Dopo una prima fase di assestamento con il mondo del calcio anche il patron italo-americano Rocco Commisso sembra aver trovato le giuste contromisure. Insomma, il nuovo corso dei viola sembra essere iniziato. Ci sono i presupposti per aprire un ciclo duraturo e, possibilmente, vincente.