Prosegue la maledizione in casa Virtus, che non sfata il tabù della prima vittoria, ma raccoglie un punto importante in casa della Giana Erminio. In vantaggio con Pittarello pochi minuti dopo il fischio d’inizio, la squadra scaligera si fa recuperare dai padroni di casa intorno alla mezzora. Nel finale gli ospiti potrebbero portare a casa il bottino pieno, ma il portiere avversario nega la gioia a Nalini. La formazione di Fresco rimanda per l’ennesima volta l’appuntamento con i tre punti, restando ancorata alla zona retrocessione ma guardando al prosieguo della stagione con fiducia. Mercoledì si scenderà di nuovo in campo: la Virtus Verona sarà impegnata sul campo del Seregno.
La cronaca dell’incontro
La Virtus ha bisogno di sbloccarsi e per farlo Fresco lancia dal primo minuto il nuovo innesto Emil Halfredsson, colonna del Verona di Mandorlini con ancora tanta voglia di dare il proprio contributo. In attacco, invece, Danti supporta la coppia offensiva formata da Marchi e Pittarello. Pronti, via e gli ospiti si portano subito avanti nel punteggio, proprio grazie a uno scambio tra i due centravanti, che porta al goal Pittarello, capocannoniere della squadra con 3 marcature. La gara è intensa e si registrano occasioni sia da una parte che dall’altra. Poco dopo la mezzora pasticcia la retroguardia rossoblù e regala il pareggio ai locali con Tremolada.
Nella seconda frazione il match si mantiene su buoni ritmi e rimane gradevole. La Virtus nutre il forte desiderio di raccogliere l’intera posta in palio e le sostituzioni effettuate dal tecnico veronese ne sono la dimostrazione. I rossoblù accarezzano i tre punti nella battute finali, quando Nalini, al secondo debutto con questa casacca, centra lo specchio, ma Zanellati si supera esibendosi in un intervento che ha del prodigioso. Le speranze degli uomini di Fresco si infrangono su questa clamorosa chance, capitata a pochi istanti dal triplice fischio.
Le parole di Fresco nel post-partita
Al termine dell’incontro il tecnico rossoblù Gigi Fresco guarda il bicchiere mezzo pieno e la crescita dei suoi: “Mi pare che la squadra sia acquisendo solidità. Purtroppo abbiamo preso goal, cercando di gestire un palla dietro in uscita su un campo così pesante. Ci siamo fatti sfuggire la vittoria lì, per un’ingenuità. Ma ricordiamo che abbiamo una difesa giovane e dobbiamo lavorare tanto. Comunque siamo sempre lì, a tre punti dalla salvezza diretta e c’è tutto il tempo per recuperare”.
In seguito, l’allenatore della Virtus esprime un giudizio sull’esordio di due elementi che potranno fare la differenza, ossia Halfredsson e Nalini: “Tra le note positive c’è la prestazione di un fuoriclasse come Halfredsson, che ha fatto bene. Poi negli ultimi minuti è entrato anche Nalini, che rappresentava il mio sogno da allenatore poterlo nuovamente avere in rosa. Ci daranno una grossa mano entrambi e aiuteranno anche a crescere gli altri ragazzi. Il cambio di modulo? Con la difesa a cinque ti proteggi di più, ma soprattutto vai a pressare alto sulle corsie esterne e puoi pressare di più anche con i centrali e le mezze ali. Questo è un modulo che ti permette di essere più aggressivo e a volte ti attiri gli avversari addosso per poi andare a colpirli, come in questo caso”.
Il tabellino della gara
GIANA ERMINIO (4-4-2): Zanellati, Gulinelli (1’st Pirola), Bonalumi, Magli, Perico, Cazzola, Acella (38’st Corti N.), Ferrari, Vono (27’st Caferri), D’Ausilio, Tremolada (31’st Corti A.). All. Brevi
VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Giacomel, Mazzolo, Cella, Munaretti, Daffara, Zarpellon (13’st Tronchin), Halfredsson, Lonardi, Danti (1’st Zugaro), Pittarello (36’st Arma), Marchi (27’st Nalini). All. Fresco
Arbitro: Pezzopane di L’Aquila
Reti: 7′ Pittarello, 35′ Tremolada