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Un Verona stellare, trascinato ancora da Simeone, travolge la Juventus

Serie A, Verona: un implacabile Simeone stende anche la Juve e l’Hellas vola

Un Verona inarrestabile miete vittime una dopo l’altra e questa volta a farne le spese è la Juventus, battuta nell’anticipo delle 18.00 del sabato di Serie A. Una doppietta del solito Simeone (per lui sei centri in una settimana) stende i bianconeri, che riescono solo ad accorciare le distanze con McKennie, ma non ad agguantare il pareggio. Tudor fornisce un’ulteriore conferma sulla bontà del lavoro che sta svolgendo da quando è approdato in riva all’Adige. Con questi tre punti, la sua squadra sale a quota 15 punti in classifica e in ottava posizione, in coabitazione proprio con la Vecchia Signora. La prossima settimana, la formazione scaligera sarà impegnata in casa della capolista Napoli.

La cronaca dell’incontro

Dopo il mini turn-over adottato nel turno infrasettimanale a Udine, il Verona torna al tridente ormai consolidato, con Barak e Caprari alle spalle di Simeone. Fin dalle battute iniziali, la partita si instaura su buoni ritmi. Prima Lazovic vince un rimpallo, impegnando Szczesny, poi sul fronte opposto Montipò respinge con il corpo un tentativo di tacco da parte di Morata. L‘incontro si sblocca al minuto 11’ quando Simeone approfitta della corta respinta del portiere polacco su conclusione di Barak e da pochi passi spinge la palla in rete. Non c’è nemmeno il tempo di rimettersi comodi che arriva il raddoppio: dal limite dell’area Simeone, in un momento di grazia, sfodera un destro a giro che si insacca sotto il sette. 2 a 0 per i padroni di casa e doppietta per l’argentino, che, dopo il poker alla Lazio, punisce anche la Juventus. Nella fase centrale della frazione succede poco, ma a ridosso del duplice fischio Dybala stampa una conclusione sulla traversa.

Nella ripresa gli scaligeri abbassano il proprio baricentro, cercando di proteggere il doppio vantaggio acquisito nel primo tempo. Intorno all’ora di gioco McKennie sfiora la rete, ma Montipò gli sbarra la strada. Dopo una girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, gli ospiti accorciano le distanze a dieci dal termine. McKennie riceve palla da Danilo, controlla e scarica una potente conclusione che si infila sotto il montante orizzontale. Il Verona tenta di chiudere i conti con Kalinic, il cui tiro, però, termina di poco a lato. Al novantesimo Dybala disegna una parabola che sembra perfetta, ma Montipò si supera e devia in corner con la punta delle dita, salvando il risultato. Finisce così: il Verona compie un’altra grande impresa e si conferma bestia nera per i bianconeri al Bentegodi.

Le parole di Tudor nel post-partita

Prosegue la cavalcata del Verona di Tudor, che non può che ritenersi orgoglioso di ciò che sta compiendo: “Sono chiaramente contento, è un bel risultato: faccio i complimenti ai ragazzi, che hanno dato tutto. Andiamo avanti, con ottimismo. Non so se sia stata la migliore partita, perché è sempre difficile fare paragoni. Simeone? È un ragazzo perbene, e poi ha queste qualità: se non le hai non fai tutti questi gol. Sono sempre i giocatori che ti fanno vincere o perdere. Si è adattato bene a questo tipo di calcio”.

Poi, il tecnico croato analizza la prova dei suoi: “Mi è piaciuta la compattezza che abbiamo avuto in fase difensiva, la voglia di raddoppiare ‘al contrario’. È un aspetto che abbiamo migliorato, sono contento. Rivincita personale? Assolutamente no, lo scorso anno ho fatto una bellissima esperienza, ho avuto un gran rapporto con Pirlo, che potrà fare bene in futuro. Sono contento della mia squadra, non bisogna mollare di un centimetro e andare ancora più forte”.

Infine, conclude parlando del lavoro quotidiano che sta svolgendo con il gruppo: “Un allenatore bravo deve rompere le scatole tutti i giorni. Il giocatore va mantenuto sul lavoro giornaliero, vai forte sulle cose che ci sono già e cerchi di migliorare quello che manca. Non puoi ‘oscurare’ niente. Io vorrei avere sempre tutto nella squadra: l’obiettivo è quello, non rinunciare a niente”.

Il tabellino della gara

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Casale (22′ st Ceccherini); Faraoni, Lazovic (22′ st Sutalo), Veloso, Tameze (30′ st Bessa); Barak, Caprari; Simeone (38′ st Kalinic). All. Tudor

JUVENTUS(4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro (37′ st Lu. Pellegrini); Cuadrado (24′ st Kulusevski), Bentancur (12′ st McKennie), Arthur (24′ st Bernardeschi), Rabiot (12′ st Locatelli); Dybala, Morata. All. Allegri

Arbitro: Marinelli di Tivoli

Reti: 11′ pt e 13′ pt Simeone (V), 35′ st McKennie (J)

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