In occasione della dodicesima giornata di Serie A, il Verona riesce nell’impresa di bloccare la capolista Napoli sul punteggio di 1-1 al Diego Armando Maradona. In vantaggio con il solito Simeone dopo pochi minuti, la squadra scaligera si fa riprendere qualche istante dopo da Di Lorenzo, ma non molla e nel finale resiste, nonostante la doppia inferiorità numerica. Altra prestazione da incorniciare per Tudor e i suoi ragazzi, che mettono alle corde un avversario in splendida forma, mentre il Cholito si conferma mattatore delle grandi. I gialloblù, dunque, si portano a quota 16 punti, mantenendo la decima posizione a pari merito con la sorpresa Empoli, prossimo avversario lunedì 22 novembre, dopo la sosta per le nazionali.
La cronaca dell’incontro
Per cercare di fermare la corsa dei partenopei, Tudor sceglie di mandare in campo dal primo minuto il tridente che sta facendo impazzire qualsiasi difesa. Pertanto, spazio a Barak e Caprari dietro a Simeone unica punta. I due trequartisti dialogano immediatamente, con l’ex attaccante della Sampdoria che arriva alla conclusione potente dal limite dell’area, ma Ospina si fa trovare pronto e respinge. Passa un giro di lancette e il Verona si porta in vantaggio. Barak scappa via a Mario Rui, mette in mezzo un pallone su cui si avventa Simeone, che in allungo insacca. Qualche istanti dopo, però, i padroni di casa pareggiano i conti: Fabian Ruiz serve Di Lorenzo, che sfodera un destro rasoterra che secca un non irresistibile Montipò.
La gara è avvincente e le due squadre si danno battaglia. Pochi minuti prima dello scoccare della mezzora Insigne pennella sul secondo palo per l’inserimento di Politano, che colpisce di testa ma spedisce sul fondo. I gialloblù rispondono colpo su colpo e al 32′ Barak raccoglie un passaggio di Simeone, prova il tiro di sinistro, ma l’estremo difensore colombiano para in due tempi. Il Napoli vuole completare la rimonta già prima del duplice fischio: prima Insigne chiama Montipò a un intervento provvidenziale, poi Osimhen colpisce il palo in girata con il portiere classe ’96 che, in questo caso, non avrebbe potuto fare nulla.
Al rientro sul terreno di gioco il match cala leggermente d’intensità, ma per il pubblico rimane certamente piacevole. A metà frazione Simeone e Barak combinano nuovamente, il ceco arriva alla conclusione, ma Ospina si oppone ancora una volta. Gli azzurri di Spalletti cercano di alzare il loro baricentro, ma la retroguardia ospita è brava a serrare ogni varco. Due minuti prima del novantesimo Bessa si fa cacciare, ricevendo due cartellini gialli nel giro di pochi minuti. In pieno recupero da calcio piazzato Mertens stampa il suo tiro sul legno, mentre a tempo ormai scaduto Kalinic lascia addirittura in nove uomini i suoi, anche lui per doppia ammonizione. Per fortuna del Verona, l’incontro è ormai terminato e il pareggio è in cascina.
Le parole di Tudor nel post-partita
Da quando si è accomodato sulla panchina scaligera, non ha fatto altro che ricevere applausi e complimenti. Igor Tudor ha preso per mano il Verona e lo sta portando a dare battaglia ovunque e contro chiunque. “I punti fatti sono tanti e penso che siano tutti meritati – dichiara il tecnico croato al termine dell’incontro – Questo ci deve dare grande spinta e fiducia nel nostro lavoro quotidiano che poi va espresso la domenica. Le espulsioni nel finale? Non ho ancora visto sul video, non le posso giudicare. Sembravano esagerate, però non posso dirlo con certezza. Quando pareggi 1-1 ti va bene tutto, se fosse arrivato un altro risultato mi sarei arrabbiato. Dopo l’1-1 va bene così”.
“Un allenatore non deve mai accontentarsi – prosegue nella sua disamina l’ex allenatore dell’Udinese – Se oggi concedi cinque tiri, la prossima vuoi concederne due. Abbiamo fatto belle prestazioni e conquistato punti che abbiamo meritato, ma dobbiamo già guardare il futuro. Questa è stata una gara importante per capire di che pasta sono fatti i miei giocatori e sono contento della risposta. Guardiamo con ottimismo al futuro”.
Il tabellino della gara
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Mario Rui; Anguissa (41′ st Mertens), Fabian Ruiz; Politano (17′ st Lozano), Zielinski (17′ st Elmas), Insigne (41′ st Ounas); Osimhen (46′ st Petagna). All. Spalletti.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter (39′ st Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale; Barak (30′ st Bessa), Caprari (39′ st Kalinic); Simeone (30′ st Lasagna). All. Tudor.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Reti: 13′ pt Simeone, 18′ pt Di Lorenzo
Note: Espulsi Bessa al 43′ st per doppia ammonizione e Kalinic 48′ st per comportamento antisportivo