Cuori deboli non ammessi allo stadio Penzo, alias Sant’Elena, dove ne è uscita una gara pazza tra Venezia e Verona, in occasione della sedicesima giornata di Serie A. Un primo tempo shock per la squadra di Tudor, che subisce tre reti in un quarto d’ora. Poi, nella ripresa, cambia volto e nel giro di mezzora ribalta completamente il risultato, andando a strappare tre punti grazie al 4 a 3 definitivo siglato da Simeone (autore anche del pari). Scoppia la festa per i quasi 800 sostenitori scaligeri accorsi in laguna, che tornano a gioire per una vittoria che mancava da due turni, un caso di questi tempi, avendo, la formazione gialloblù, abituato bene i suoi tifosi. Domenica prossima un impegno ostico attende l’Hellas: al Bentegodi, infatti, arriverà l’Atalanta, reduce da cinque successi di fila.
La cronaca dell’incontro
Costretto a rinunciare a Barak, non convocato per un attacco influenzale, mister Tudor sceglie di alzare Ilic sulla trequarti al fianco di Caprari, mentre davanti conferma Simeone unica punta. Nelle battute iniziali, gli ospiti si riversano in avanti, arrivando al tiro con Lazovic, ma Romero risponde presente. Qualche minuto più tardi, Aramu pennella un traversone preciso sul secondo palo, Henry fa sponda per l’accorrente Ceccaroni, che insacca a porta sguarnita da pochi passi. I gialloblù vanno nel caos più totale e al 19′ Johnsen si invola verso la porta, entra in area e con un gesto di sano altruismo serve Crnigoj, che deve solo appoggiare in rete. A ridosso della mezzora, un lancio di Romero, apparentemente innocuo, mette in apprensione Dawidowicz e Montipò, che pasticciano, ne approfitta Henry, che ruba palla e cala il tris per i lagunari. Al 39′ Veloso disegna una traiettoria diretta sotto l’incrocio dei pali, ma il portiere argentino vola e devia in corner.
Il Verona rientra in campo con un altro piglio e dopo pochi istanti impegna nuovamente Romero con Caprari, che guadagna un calcio d’angolo, sui cui sviluppi Henry spizza e inganna il proprio estremo difensore. All’ora di gioco, Simeone colpisce di testa a colpo sicuro, ma Ceccaroni impedisce con la mano che la sfera oltrepassi la linea. Rigore ed espulsione per il capitano locale. Dal dischetto si presenta Caprari, che non sbaglia e porta i suoi a -1. Partita clamorosamente riaperta. La banda di Zanetti accusa il colpo e al 67′ Simeone viene lanciato in profondità dopo l’errore di Svoboda ed entrato in area trafigge il connazionale con uno scavino morbido. Il punteggio, ora, recita 3-3. Attenzione a credere che sia finita qui. A cinque minuti dalla conclusione il solito Simeone riceve palla, si accentra e sfodera un destro preciso che termina sotto la traversa. Sorpasso effettuato. L’Hellas vola, il Venezia soccombe.
Le parole di Tudor nel post-partita
Emozioni forti in casa Verona, ma al triplice fischio prevale il senso di piena soddisfazione per aver ribaltato una partita che sembrava dovesse finire nel peggiore dei modi. E Tudor ci tiene a sottolinearlo:
“Una bellissima sensazione che condivido con i miei giocatori. Una rimonta così la si vede raramente, sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi che sono riusciti a ribaltare la gara. Se non hai una squadra con gli attributi, non puoi riuscire in certe imprese. Penso che la squadra abbia reagito bene: nel secondo tempo le nostre qualità sono emerse e ci hanno permesso di portare a casa i tre punti. Il risultato di questo pomeriggio ci dà sicuramente fiducia in vista delle prossime difficili sfide che dovremo affrontare”.
Durante l’intervallo qualcosa deve essere successo:
“L’allenatore può dire qualsiasi cosa negli spogliatoi, ma la reazione dipende sempre dai giocatori, dalla loro mentalità. Li ho stimolati un po’ per cercare di ottenere una reazione d’orgoglio da parte loro, e loro nel secondo tempo, con personalità, sono riusciti ad ottenere un risultato incredibile. Simeone? Giovanni sta giocando in una squadra in cui si trova bene, viene supportato dai compagni e riesce ad esprimere al meglio le sue qualità. È sia un’ottima persona che un grande calciatore: non si risparmia mai, si mette sempre a disposizione dei compagni con generosità dando il massimo. Sono felice di averlo a disposizione”.
Il tabellino della gara
Marcatori: 12′ Ceccaroni, 19′ Crnigoj, 28′ Henry, 52′ aut. Henry, 64′ rig. Caprari, 67′ e 85′ Simeone
VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi (66′ Busio), Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Kiyine (66′ Ebuehi), Vacca (75′ Tessmann), Crnigoj; Aramu (66′ Svoboda), Henry, Okereke (6′ Johnsen). All. Zanetti
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale (30′ Magnani), Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso (57′ Lasagna), Lazovic; Ilic (79′ Bessa), Caprari; Simeone. All. Tudor
Arbitro: Prontera di Bologna
Credit Foto: HellasVerona/TwitterOfficial