Il campionato di Serie C è giunto al giro di boa e per la Virtus Verona è tempo di redigere un bilancio sul girone d’andata, terminato da una decina di giorni. A dire il vero, la seconda parte della stagione sarebbe già cominciata, ma la squadra scaligera, che avrebbe dovuto affrontare il Sudtirol, non è scesa in campo a causa del regime di quarantena fatto osservare al club altoatesino. La banda guidata da Luigi Fresco ha avuto un avvio deficitario, contrassegnato da soli 6 punti nelle prime nove uscite ufficiali.
I rossoblù hanno dovuto attendere fino al 20 ottobre, in occasione del decimo turno, per festeggiare il primo successo stagionale, arrivato in casa del Seregno. Dopo la prima affermazione, la compagine veronese ha intrapreso la giusta direzione, incappando in una sola battuta d’arresto nelle successive nove gare, chiudendo la prima metà del torneo con 5 vittorie, 10 pareggi e solamente 4 sconfitte. La classifica attuale recita ottavo posto, 25 punti e un margine di vantaggio di quattro lunghezze sulla zona play-out.
I più presenti
In estate, l’organico andò incontro a una sorta di rivoluzione, con l’ingaggio di molti tasselli provenienti da categorie minori e chiamati a fare il salto nel professionismo. Per questo motivo, alcuni di loro hanno avuto bisogno di più tempo per entrare nei meccanismi della squadra. Delle diciannove partite disputate, cinque giocatori sono scesi sul rettangolo verde in 18 occasioni. Si tratta dei difensori Daffara e Zugaro, del centrocampista Lonardi e dell’attaccante Pittarello, capocannoniere del gruppo. Seguono con 17 apparizioni Cella e Metlika, mentre la punta di diamante Hallfredsson (arruolato a campionato già partito) ha collezionato fin qui 10 gettoni. Tra i pali Giacomel e Sibi si sono alternati, difendendo la porta rispettivamente 11 e 8 volte e mantenendola inviolata complessivamente in sei match. Inoltre, la Virtus non ha subito goal consecutivamente negli ultimi cinque.
I migliori marcatori
Come anticipato in precedenza, l’elemento della rosa più prolifico si è rivelato essere Filippo Pittarello. Il centravanti patavino ha realizzato 6 centri fino a questo momento, quattro dei quali dal dischetto. Dagli undici metri, infatti, il classe ’96 si è dimostrato un cecchino micidiale. Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo Mimmo Danti, simbolo della truppa virtussina e autore di 4 goal, nonostante qualche acciacco che ne ha condizionato la tenuta fisica e il rendimento. A quota 2 marcature c’è Lonardi, mentre otto giocatori hanno gonfiato la rete una volta, per un totale di 20 timbri (in media quasi uno ogni novanta minuti). Il pacchetto arretrato della Virtus, invece, si è comportato più che egregiamente, concedendo la gioia del goal agli avversari soltanto in 18 occasioni. Un risultato importante, considerata l’età media piuttosto bassa della retroguardia difensiva rossoblù.
Credit Foto: VirtusVerona/FacebookOfficial