L’assemblea della Lega calcio di serie A, poco fa, ha approvato all’unanimità una delibera che autolimita dal 16 gennaio per due turni (22esima e 23esima giornata) a 5.000 spettatori il massimo di presenze negli stadi per contrastare l’emergenza Covid. Per queste due giornate sarà concesso solo ai tifosi di casa di assistere alle partite e saranno chiusi i settori ospiti.
L ‘autolimitazione durerà fino alla prossima sosta per gli impegni delle nazionali e si dovrebbe tornare alla massima capienza consentita a partire dal 6 febbraio.
La Lega Serie A, intanto ha vinto tre dei quattro ricorsi presentati contro i provvedimenti delle ASL locali. Il TAR del Friuli Venezia Giulia, quello del Piemonte e quello della Campania, come si apprende dall’Ansa, hanno dato ragione alla Lega dopo la disposizione della quarantena, da parte delle autorità, per Udinese, Torino e Salernitana, con i giocatori negativi che quindi non sono più in isolamento. Il TAR dell’Emilia, invece, ha confermato la quarantena per il Bologna, poiché i giocatori emiliano non hanno ricenuto la terza dose, quindi, Bologna-Cagliari sarà rinviata, le altre partite Udinese-Atalanta, Torino-Fiorentina e Verona-Salernitana si disputeranno, ma potrebbero subire uno slittamento a lunedì.
«Se la pandemia si considera pericolosa allora il lockdown deve essere non solo calcistico. Al contrario, se si considera il virus come un’influenza allora la cosa è diversa. Io spero non si arrivi di nuovo agli stadi chiusi perché ti fa passare la voglia anche a chi ha grande passione per il calcio come me». Questo il pensiero del tecnico Maurizio Sarri, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulle possibili future decisioni riguardo al prosieguo del campionato.