Ennesimo passaggio a vuoto per la Virtus Verona, che soccombe ancora una volta tra le mura amiche, in questo caso per mano della Pro Patria. La truppa di Fresco non impara dagli errori passati: crea ma non concretizza e questo sta diventando un leitmotiv della stagione corrente. Il prezioso pareggio ottenuto in settimana contro la corazzata Sudtirol sembrava potesse scacciare l’aria di crisi e, invece, arriva la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite, riducendo il vantaggio sulla zona play-out a una sola lunghezza. Urge una reazione, a partire dalla gara di mercoledì sul campo della Triestina.
La cronaca dell’incontro
Nell’assetto di partenza, Fresco lancia dal primo minuto Zigoni, reduce dalla rete che è valsa il pari contro il Sudtirol, a formare la coppia d’attacco con Marchi. Dopo pochi minuti, ci provano gli ospiti dalla distanza con Ghioldi, il cui tentativo termina sul fondo. Qualche istante più tardi, Hallfredsson sfodera un bolide da lontano che chiama Caprile (ex Chievo) a un’autentica prodezza. I ritmi sono alti e le due squadre rispondono colpo su colpo. A metà frazione, Piu incorna di testa su invito di Pierozzi, spedendo la sfera a lato di pochissimi centimetri. Superata la mezzora, i padroni di casa costruiscono una doppia occasione. Prima è ancora Hallfredsson a scaldare i guantoni al portiere avversario, poi si avventa sulla palla Metlika, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio. Prima del duplice fischio, c’è ancora tempo per una torsione di Zigoni, nuovamente disinnescata da un super Caprile.
Al rientro sul terreno di gioco, l’intensità si abbassa. Al 69′ la retroguardia scaligera rischia di combinare un disastro, ma Giacomel ci mette una pezza rifugiandosi in calcio d’angolo. Due giri di lancette dopo Zigoni sfiora il vantaggio per la seconda volta, non trovando però la porta. A un quarto d’ora dal termine, la Pro Patria sblocca inaspettatamente il punteggio: davanti all’estremo difensore locale Castelli insacca con un delicato scavino. La Virtus si riversa in avanti a caccia del pareggio e inevitabilmente si sbilancia. Saltano gli schemi e a ridosso del novantesimo la compagine di Busto Arsizio sigla il raddoppio grazie a Pierozzi sugli sviluppi di una ripartenza. Rossoblù colpiti e affondati.
Le parole di Fresco nel post-partita
Sul volto di mister Luigi Fresco è possibile scorgere un profondo rammarico. Si erano creati tutti i presupposti perché potessero arrivare i tre punti e, invece, la banda rossoblù è uscita dal campo con la saccoccia vuota:
“È stata una gara dove per 75′ loro non hanno mai tirato in porta e alla prima occasione hanno segnato. Sul primo goal forse c’era fallo su Daffara, di solito fischiano sempre in quelle situazioni. Il secondo non lo conto neanche perché eravamo tutti sbilanciati in avanti. Abbiamo avuto molte occasioni, ma non siamo riusciti a segnare. Evidentemente ci manca qualcosa, perché non possiamo perdere una partita del genere. A volte giochiamo troppo palla a terra, tardando a metterla in mezzo, soprattutto quando siamo sulla fascia. Se sono preoccupato? Affrontiamo un impegno alla volta, sperando di risollevarci”.
Il tabellino della gara
Virtus Verona-Pro Patria 0-2
Reti: 30′ st Castelli, 42′ st Pierozzi
VIRTUS VERONA (3-5-2): Giacomel; Daffara, Cella (35′ s.t. Arma), Pellacani; Zarpellon (27′ s.t. Vesentini), Lonardi, Hallfredsson, Metlika, Mazzolo (27′ s.t. Zugaro); Marchi (1′ s.t. Nalini), Zigoni. All. Fresco
PRO PATRIA (3-5-2): Caprile; Sportelli, Boffelli, Molinari; Pierozzi, Ferri (17′ s.t. Colombo), Fietta, Ghioldi (40′ s.t. Vaghi), Pizzul; Piu (17′ s.t. Stanzani), Parker (23′ s.t. Castelli). All. Prina
Arbitro: Canci di Carrara
Credit Foto: VirtusVerona/InstagramOfficial