Dopo la vittoria per 3-1 a Vibo contro l’ultima della classe, il Messina si appresta a preparare la sfida di sabato contro la Juve Stabia. I campani hanno salutato proprio oggi l’allenatore Stefano Sottili e il ds Rubino a causa della striscia negativa della squadra che ha raccolto solo 3 punti nelle ultime 5 di campionato. Sulla panchina della Juve Stabia sabato si siederà dunque Walter Novellino che già oggi ha tenuto l’allenamento in vista del Messina. Mister Raciti nella conferenza post-partita ha parlato proprio della sfida che aspetta i suoi, complimentandosi con la squadra per le ultime prestazioni.
Le parole di Raciti sulla Vibonese
L’allenatore biancoscudato, prima di tutto, ha risposto alle domande sulla partita con la Vibonese: “Sapevamo che loro l’avrebbero messa sull’agonismo. L’importante era tenere dal punto di vista fisico, per fare emergere la nostra qualità superiore. Ho scelto Konate proprio per mettere più muscoli, secondo me la decisione ha pagato, lui ha fatto un’ottima partita. Nel secondo tempo, con il cambio sugli esterni e inserendo Marginean a centrocampo, abbiamo dato la spinta finale che serviva. Catania mancava sul campo da un po’ ma sapevo che poteva fare 25 minuti ad alta intensità e per questo l’ho gestito così, lui è stato bravissimo e ha dato tutto. Durante il riscaldamento ho parlato anche con Busatto e gli ho spiegato che in questa squadra si va avanti per meritocrazia. Gioca chi merita e lui alla scorsa aveva fatto bene così l’ho riproposto. Oltre che per il bel gol segnato, lui è stato importante anche per il lavoro sporco nel primo tempo, ha lottato tanto e si è sacrificato. Sta crescendo molto e può diventare un’arma in più per questo Messina. Ma sono stati bravi tutti, dai quattro di difesa a Damian che ha fatto tutto quello che gli avevo chiesto, hanno giocato tutti molto bene.”
La crescita della squadra e la partita con la Juve Stabia
“Questa squadra si allena bene, è fatta di uomini veri che non si risparmiano – ha continuato Raciti – Anche quando si mugugnava per certi pareggi in casa era comunque un periodo di crescita. Anche le critiche sul rendimento tra gol segnati e subiti sono venute meno, in 11 partite abbiamo fatto più gol di quanti ne abbiamo presi. Io ho solamente aiutato i ragazzi che erano in un momento di difficoltà, è facile puntare il dito quando le cose vanno male. Io ho cercato di stare vicino a chi era in difficoltà, lasciare in disparte chi sta avendo problemi può andare a discapito di tutto il gruppo. Noi invece siamo molto uniti, i grandi sono una guida per i più giovani”. Il mister sul finale si è rivolto verso il futuro commentando la partita di sabato e il resto del percorso che aspetta il Messina: “Sabato con la Juve Stabia sarà un’altra finale. Mi piacerebbe vedere la stessa squadra dell’ultimo periodo. Una squadra capace di fare risultato e di divertirsi, giocando anche un buon calcio. Però non dobbiamo pensare a piacerci, ma solo a fare risultati. Non potremo vincerle tutte ma daremo sempre il massimo per toglierci dai guai prima possibile. Nonostante i 9 punti in 3 partite siamo ancora nella griglia dei play-out, quindi ancora non abbiamo fatto nulla. Fino a quando non ci tireremo fuori da questa situazione non potremo essere soddisfatti“.