Per gli etnei il futuro è tutto da scrivere. Una stagione complicata a causa delle vicissitudini societarie potrebbe avere il suo lieto fine. Solo pochi giorni fa, venerdì 4 marzo, l’asta per l’acquisizione della società è andata deserta per la seconda volta, e l’apprensione intorno alla squadra ha raggiunto il suo apice. Oggi alcuni problemi sembrano rientrati, e in attesa di risoluzione. Il futuro del Catania è appeso a un filo tra play-off e play-out, tra il fallimento e una nuova società.
La classifica
Ad oggi il Catania occupa la tredicesima posizione, in un limbo che gli garantirebbe la salvezza e un finale anticipato di stagione. Il bilancio degli etnei sul campo è positivo, sono infatti quaranta i punti raccolti in ventinove partite, gli stessi del decimo Picerno. I quattro punti di penalizzazione inflitti ai siciliani li hanno però attualmente estromessi dalla zona play-out. Se il Catania è ancora in corsa per il sogno play-off, anche la bassa classifica inizia a premere con il Messina, prima squadra in zona play-out, a quattro punti di distanza dai rossazzurri. Per gli etnei le prossime partite saranno cruciali, determinando quali potranno essere le aspirazioni della squadra per il finale di stagione.
La società
Come anticipato, nella giornata di venerdì 4 marzo si è tenuta l’asta per l’acquisizione della società. Nessuna proposta ufficiale è pervenuta, spingendo il Catania verso un finale di stagione sempre più complesso. Il primo segnale di ripresa però è arrivato solo pochi giorni dopo, quando lunedì 7 marzo è stata ufficializzata la proroga per altri dieci giorni dell’esercizio provvisorio dei curatori. La terza asta scadrà il 15 marzo alle 14, la base sarà di 500 mila euro, ma non si potrà andare al rialzo, bensì saranno i curatori stessi a stabilire la soluzione migliore. Il nome principale resta quello di Benedetto Mancini, che non ha mai nascosto il suo interesse verso la squadra etnea. L’imprenditore ha dichiarato di non essere riuscito a presentare un’offerta nell’ultima asta a causa di un disguido. Questa volta l’ex presidente del Latina ha già versato l’anticipo richiesto, pari a 125 mila euro, per poter acquisire la società.