Scorre la settimana di lavoro sul campo per il Messina di mister Raciti. Dopo tre vittorie consecutive, la squadra è incappata in una brutta sconfitta interna contro la Juve Stabia. Lo 0-1 ha rimesso tutto in gioco in chiave salvezza che i biancoscudati devono dimostrare con i risultati di meritare. L’entusiasmo non manca in un gruppo che, nel mese di gennaio, è stato rinforzato con il giusto carico di esperienza e qualità. Grande protagonista è stato il presidente Sciotto molto legato alla squadra e con la voglia di salvare la categoria dopo la promozione dello scorso anno.
Domenica sarà tempo di scontro diretto salvezza in casa del Campobasso. Ai margini dell’allenamento sul sintetico di Santa Lucia del Mela, il patron giallorosso è intervenuto sul momento della squadra e sul rush finale di campionato:” Mi dispiace molto per la sconfitta di domenica perché dopo un filotto di tre vittorie, battere anche la Juve Stabia significava accorciare a un punto su di loro e andare più avanti in classifica. E’ un peccato perché dopo quello che si è fatto bisognava tentare il tutto per tutto per vincere, poi si può si pure non fare risultato, ma è fondamentale lottare sempre.”
Lo sguardo è rivolto al futuro, ma non si possono dimenticare i risultati delle ultime settimane che hanno dato una svolta alla stagione:” Ricordiamoci che, a fine girone d’andata, eravamo in Serie D e ultimi in classifica con la Vibonese a 15 punti. Oggi ne abbiamo 32, una posizione in classifica frutto del gruppo e della continuità, anche se non abbiamo ancora centrato l’obiettivo finale. Abbiamo fatto otto acquisti e non ho venduto nessuno, ero cosciente che questa squadra aveva bisogno di leader d’esperienza che, anche non giocando, dessero un impulso importante ai giocatori per farli sentire forti e convinti. Questo è stato fatto e si è visto il risultato in campo. Domenica scorsa, senza Piovaccari e Rizzo nemmeno in panchina, non siamo riusciti ad avere la spinta in più da questo tipo di giocatori e ne abbiamo risentito. Adesso dobbiamo riprenderci, ma il cammino sarà lungo e insidioso. Prima il Campobasso, una partita molto importante, poi Catanzaro e Avellino: in queste tre partite dobbiamo essere più forti di prima e speriamo di fare risultato.”