Per la rubrica Calciatori Siciliani, realizzata in collaborazione con la Sicilia Football Association, torniamo ad occuparci di oriundi con la storia di uno degli attaccanti più iconici del calcio sudamericano degli ultimi trent’anni, l’argentino Martín Palermo.
Bandiera del Boca Juniors (squadra di cui è il goleador primatista), soprannominato “El Loco”, il pazzo, ma anche “El Titan” in virtù della potente stazza, Martín Palermo è stato tra i calciatori argentini più amati degli ultimi decenni. Pallone d’oro sudamericano nel 1998, Palermo occupa il quinto posto nella classifica assoluta dei marcatori nella storia del campionato argentino.
Nato a La Plata il 7 novembre 1973, Martín Palermo è membro di una famiglia in parte di origini siciliane, per la precisione trapanesi. Cresciuto nel settore giovanile della squadra della città natale, L’Estudiantes, Palermo esordì nella Primera División argentina il 5 luglio 1992, in una partita contro il San Lorenzo.
Dopo tre stagioni interlocutorie, il centravanti argentino esploderà nella stagione 1995-96, nella quale collezionerà 27 presenze e 17 gol in campionato. Nell’annata successiva arriverà la conferma del valore di Palermo, ormai titolare fisso al centro dell’attacco dell’Estudiantes: 36 presenze e 15 gol.
Le due stagioni ad alto livello giocate con l’Estudiantes varranno a Palermo il passaggio al Boca Juniors, una delle squadre più popolari e titolate al mondo. La prima stagione alla Bombonera rappresenterà per l’attaccante di origini siciliane la definitiva consacrazione: artefice della vittoria del campionato grazie ai suoi 20 gol, nel 1998 Palermo si aggiudicherà anche il Pallone d’oro sudamericano.
L’anno successivo sarà quello del record assoluto di Palermo. Con ben 32 gol su 35 partite di campionato, El Loco guiderà il Boca all’ennesima vittoria del campionato, a cui nel 2000 si aggiungerà il terzo trionfo. Il 2000 sarà anche l’anno della vittoria della Copa Libertadores e, soprattutto, della Coppa Intercontinentale, conquistata dal Boca proprio grazie alla doppietta inflitta da Palermo al Real Madrid.
Ormai divenuto oggetto d’interesse dei club europei, tra cui la Lazio, Palermo approderà nel Vecchio Continente nel 2001, vestendo la maglia degli spagnoli del Villareal. Lasciata la squadra valenciana nel 2003, le altre due esperienze spagnole del centravanti si riveleranno deludenti, anche a causa di alcuni brutti infortuni. Tra il 2001 e il 2004, vestendo le maglie di Villareal, Betis e Alaves, Palermo collezionerà 107 presenze e soli 26 gol.
Tornato all’amato Boca Juniors nel 2004, Palermo disputerà altre sette stagioni con la maglia gialloblu, entrando ancor più nella leggenda del club. Divenuto il più grande marcatore nella storia del Boca con la rete messa a segno il 12 aprile 2010 contro l’Arsenal Sarandì, El Titan nel corso della sua seconda esperienza con la squadra di Buenos Aires contribuirà a molti successi: quattro campionati, una Copa Libertadores, due edizioni della Coppa Sudamericana e tre della Recopa. In totale, con 236 gol in 410 partite, Palermo è il quinto calciatore ad aver siglato più reti nella storia della Primera División argentina.
Non fortunato con la Nazionale Argentina, Palermo esordì con la maglia albiceleste nel 1999, in amichevole contro il Venezuela. Convocato per la Copa America 1999, Palermo realizzò una doppietta all’esordio, contro l’Ecuador. Nella partita successiva contro la Colombia, invece, l’ariete di origini trapanesi sarà protagonista di un rocambolesco primato: tre rigori sbagliati in una sola partita, un episodio destinato a rimanere nella memoria.
Terminata ai quarti di finale la Copa America 1999, Palermo tornerà in nazionale solo dieci anni dopo, grazie al commissario tecnico Diego Armando Maradona. Convocato per i Mondiali in Sudafrica, Palermo metterà a segno un gol contro la Grecia, nella sua unica partita disputata in un campionato del mondo. In totale per lui 15 presenze e 9 gol con la maglia della Selección.
Ritiratosi dal calcio giocato nel giugno 2011, a trentotto anni, Palermo ha poi intrapreso la carriera di allenatore, guidando squadre argentine, messicane e cilene. Attualmente è il tecnico dell’Aldovisi.