Manca poco alla sfida di Palermo fra l’Italia e la Macedona del Nord (si gioca giovedì con calcio d’inizio alle 20.45), semifinale playoff per la qualificazione ai Mondiali 2022. Notizia dell’ultima ora riguarda la positività di due membri del gruppo, ma non si tratta di giocatori o di membri dello staff di Mancini.
Ad intervenire in conferenza stampa, a poco più di 48 ore dall’evento, è stato il centrocampista Marco Verratti che ha ricordato anche il ko con la Svezia che ha estromesso gli azzurri dal Mondiale in Russia del 2018.
«Penso che i momenti difficili della vita rimangano sempre – ha detto il centrocampista del Psg -. Dalle sconfitte rimane qualcosa, sappiamo che dobbiamo dare di più affinchè non accada più. Sappiamo che tutto dipende da noi, pensiamo a fare una grande partita. Le grandi sconfitte come le grandi vittorie rimangono sempre nel nostro cuore. Rispetto alla gara contro la Svezia c’è un clima diverso, vorremmo giocare già adesso per dimostrare che ci siamo».
Sul suo compagno di squadra Donnarumma. « Gigio è grande di personalità, ha già passato momenti difficili. Questo è un altro, è il primo ad essere dispiaciuto ma il giorno dopo Madrid era già carico. Sa l’importanza che ha per questa squadra, ricordiamoci cosa ha fatto per noi questa estate. Abbiamo fiducia in lui, è uno dei portieri più forti del mondo».
Poi uno sguardo ai prossimi delicati impegni che mettono in palio la qualificazione ai Mondiali in Qatar. «Ci aspettano due partite importantissime ma bisogna essere fiduciosi, pensare al campo, non a quello che ci aspetta, con entusiasmo, allegria, aiutandoci l’uno con l’altro per vincere entrambe le gare. La prima delle due gare sarà la più difficile. Così come all’Europeo serviranno entusiasmo e allegria per arrivare lontano. Siamo qui, siamo pronti, ci alleniamo alla grande perchè sappiamo che ci aspetta una grande partita. All’Europeo abbiamo sempre dimostrato che tutti siamo importanti. In queste partite non è importante chi gioca, chi fa gol o chi fa un assist. E’ importante il gruppo. Le scelte spetteranno al mister che ha dimostrato già le sue capacità».