In settimana il campo ha sorriso al Catania, che ha raggiunto la zona play-off grazie ai tre punti di Avellino. Ma fuori dal rettangolo di gioco le scorie del fallimento continuano a complicare il percorso degli etnei. Nella giornata di ieri i calciatori rossazzurri hanno lanciato un comunicato pubblicato dall’Aic in cui lamentano il mancato pagamento degli stipendi. Nel frattempo la Corte federale d’appello ha respinto il reclamo della procura, che lamentava la mancanza di altri due punti di penalità per gli etnei. Intanto Benedetto Mancini ha rinviato a domani la firma del rogito per la cessione del ramo d’azienda sportivo.
La decisione della Corte federale d’appello
La Corte federale d’appello intanto ha respinto la richiesta della Procura di aumentare da due a quattro i punti di penalizzazione. La richiesta è legata alla sentenza del Tribunale federale nazionale risalente al 15 febbraio ed è legato a dei mancati pagamenti entro i tempi previsti. Nello specifico si tratta di soldi non versati per gli emolumenti di luglio e agosto 2021 e per gli stipendi di diversi tesserati nel giugno 2021. Attraverso un nota la Corte ha dichiarato “irricevibile” il reclamo, confermando la sanzione di due punti di penalizzazione per il Catania.
Problemi formali per la firma di Mancini
Intanto Mancini ha rinviato la firma del rogito per la cessione del ramo d’azienda sportivo del Catania di ventiquattro ore. La firma, prevista originariamente per la giornata di oggi, è stata rinviata a domani a causa di alcune complicazioni formali. Mancini deve attendere il decorrere di dieci giorni dall’apertura delle buste, avvenuta il 15 marzo. Problema dunque in corso di risoluzione.