L’allenatore biancoscudato Ezio Raciti ha parlato della sfida che attende il suo Messina. Per i siciliani andrà in scena al San Filippo la trentaquattresima gara del campionato, contro il Latina nono in classifica. I laziali, a dispetto del piazzamento, stanno attraversando il momento peggiore della loro stagione. I ragazzi di Di Donato hanno raccolto solo due punti nelle ultime cinque partite, il rendimento peggiore del campionato, segnando due gol contro i nove subiti.
Raciti sui prossimi avversari
“Affrontiamo una squadra importante – avverte Raciti – Ha avuto una flessione nell’ultima fase ma resta un’avversaria dura da affrontare. A noi deve importare poco di chi ci troviamo difronte, dobbiamo pensare solo alla nostra prestazione. Nonostante manchino cinque partite ora io penso solo a questa, per noi è una finale e dobbiamo dare tutto per cercare di vincerla. Ogni partita va affrontata in modo diverso in base a come stai e tu e a chi hai davanti, il calcio è uno sport dinamico che non si può programmare. L’obiettivo è quello di creare le condizioni migliori per fare risultato, domani la condizione è quella del morte tua vita mia. Dovremo combattere su ogni pallone, sappiamo loro come giocano, siamo pronti ci siamo preparati bene. Noi dobbiamo guardare solo la nostra classifica e le nostre partite, saremo artefici del nostro destino“.
L’allenatore sulle condizioni dei suoi
Il Messina recupera diversi indisponibili e intanto vede crescere di condizione quei giocatori che, a causa di alcuni acciacchi, erano rimasti indietro. Raciti ha sottolineato ironicamente questo punto: “Di solito la formazione la facevo con lo staff medico, questa settimana sono tutti disponibili, meglio l’abbondanza delle ristrettezze. Su Piovaccari sceglierò solo alla fine, hanno tutti la stessa possibilità, la partita è troppo importante per dire quello che ho in mente. Siamo una squadra che da il suo meglio in fase di possesso – ha spiegato l’allenatore – per poter migliorare bisogna dare di più nella fase di non possesso, cercare di vincere sempre più contrasti. La determinazione deve essere la nostra forza domani”.
Sulla società, i tifosi e l’obiettivo stagionale
L’allenatore ha lanciato segnali postivi anche nel rapporto con la società e i tifosi: “La società non sta lasciando nulla di intentato, sta creando delle creazioni ottimali per supportare la squadra. Siamo tutti uniti, stiamo facendo gruppo per poter affrontare la partita. Sui tifosi non ho nulla da dire, posso solo sperare che il pubblico aumenti sempre più, ma a quelli che ci hanno sostenuto fino ad ora non si può rimproverare nulla. Noi abbiamo bisogno di energia positiva e i nostri tifosi riescono a trasmettercela. Io miro alla salvezza diretta, non penso al piano B, penso che possiamo riuscirci, siamo artefici del nostro destino”.