La Virtus Verona si complica la vita e manca l’appuntamento per chiudere definitivamente il discorso salvezza, cadendo nel finale contro la Pro Sesto. A dieci minuti dal termine un goal di Adamoli affonda gli scaligeri, che avevano dominato per larga parte del match, e tiene aperti i giochi.
Per quanto remota, c’è la possibilità che la compagine di Fresco disputi la fase play-out. In caso di vittoria di Mantova e Trento nell’ultimo turno e di contemporanea sconfitta dei rossoblù a Padova, queste tre squadre si ritroverebbero appaiate a quota 42 punti. Il primo parametro da guardare sarebbe la classifica avulsa, che però vedrebbe le tre formazioni in perfetta parità sia nei punti che nella differenza reti.
A quel punto subentrerebbe la differenza reti complessiva, che al momento premierebbe la Virtus (-4). Tuttavia, se in accompagnamento ai risultati descritti la Giana Erminio – attuale penultima della classe – non dovesse ottenere i tre punti a Fiorenzuola, allora ci sarebbero più di otto lunghezze tra diciannovesima e sedicesima e non si disputerebbero i play-out. Insomma, solo una congiunzione astrale assai sfavorevole condannerebbe i virtussini ad affrontare gli spareggi per non retrocedere.
La cronaca dell’incontro
Nello schieramento iniziale, mister Fresco punta sul rodato tandem d’attacco formato da Danti e Zigoni. Tra i pali si sistema ancora una volta Sibi, che ha ormai scavalcato Giacomel nelle gerarchie a suon di ottime prestazioni. Dopo appena quattro giri di lancette, Scapuzzi sfonda per vie centrali, prepara la conclusione, ma la difesa locale gli sbarra la strada in extremis. Pochi istanti più tardi Nalini prende la mira e piazza la palla sul secondo palo, ma Del Frate è attento e si oppone al centrocampista veronese. Il portiere ospite diventa protagonista anche in un altro paio di occasioni. Prima nega la gioia del goal a Danti, poi neutralizza un tiro insidioso dalla distanza di Hallfredsson esibendosi in un intervento provvidenziale.
Nella seconda frazione la musica non cambia e la gara è un monologo della Virtus Verona, che vuole chiudere la pratica salvezza. Danti e Manfrin cercano di colpire da lontano, ma i loro tentativi si infrangono sulla retroguardia meneghina, che riesce a reggere l’urto. La legge del calcio, però, sa essere spietata. Al 33′ della ripresa Faedo commette un fallo da ammonizione, venendo poi mandato anzitempo negli spogliatoi per proteste. Rimasti in dieci uomini, i rossoblù accusano il colpo. E pochi secondi dopo la Pro Sesto punisce. Sibi respinge un tiro di De Sena, ma il più lesto a fiondarsi sul tap-in è Adamoli, che da posizione ravvicinata gonfia la rete. Non c’è il tempo per provare a reagire per i ragazzi di Fresco. Cala il sipario al Gavagnin.
Le parole di Fresco nel post-partita
Molto amareggiato, e non poteva essere altrimenti, il tecnico rossoblù Luigi Fresco a fine gara:
“Quando siamo rimasti in inferiorità numerica non ci siamo sistemati per tempo. Avevo dato un’indicazione che non è stata capita. Abbiamo subito goal sul secondo palo, dove doveva posizionarsi Amadio che, invece, si è spostato. Quest’anno è stata la nostra specialità quella di perdere contro squadre che effettuano un solo tiro nello specchio della porta. Adesso siamo quasi salvi, ma non ancora matematicamente. Inoltre oggi abbiamo dovuto effettuare tutte le sostituzioni per problemi fisici. Sicuramente qualcosa è mancato dal punto di vista dell’approccio e dell’atteggiamento e poi abbiamo dormito sul goal loro”.
Il tabellino della gara
Virtus Verona-Pro Sesto 0-1
Reti: 35′ st Adamoli
Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Pellacani (1′ st Amadio), Cella, Faedo; Manfrin (22′ st Zugaro), Nalini, Hallfredsson, Lonardi, Daffara (32′ st Munaretti); Danti (45′ st Marchi), Zigoni (1′ st Arma). All. Fresco
Pro Sesto (3-5-2): Del Frate; Toninelli, Pecorini, Della Giovanna; Mazzarani, Sala (40′ st Cerretelli), Gattoni, Brentan, Lucarelli (15′ st Adamoli); Capogna (28′ st De Sena), Scapuzzi (27′ st Marilungo). All. Pasca
Arbitro: Burlando di Genova
Credit Foto: VirtusVerona/InstagramOfficial