Domani il Palermo torna in campo per i quarti di finale dei playoff di Serie C. L’avversaria dei rosanero sarà l’Entella di mister Volpe, che Baldini ha anche allenato ai tempi dell’Empoli. Oggi il tecnico del Palermo si è fermato in conferenza stampa per rispondere alle domande sulla vittoria con la Triestina e sulla gara di domani.
Il commento sull’ultima prestazione
Baldini è tornato sulla partita del Barbera con la Triestina in cui i suoi, nonostante una prestazione non impeccabile, hanno superato gli avversari per 2-1. “Ci sono diverse angolazioni da cui analizzare la partita con la Triestina – ha detto il tecnico toscano – ma io posso guardarla solo dalla mia. Ci hanno messo in difficoltà quando hanno giocato senza niente da perdere, ma, dopo il gol, non abbiamo più subito un tiro in porta. Nel momento più difficile abbiamo fatto cose importanti, come nel gol di Luperini. Sappiamo che non può andare sempre bene come l’altra sera, ma lavoriamo per fare tutto quello che è nelle nostre possibilità. Il calcio è la passione, la passione è il tifo e il tifo è la gente, più gente è dalla nostra parte e più riusciamo a dare il meglio di noi stessi. L’altra sera non abbiamo giocato bene ma senza il pubblico quella partita l’avremmo persa. Il pubblico non mette paura, la mette solo ai giocatori che vivacchiano, che non hanno il fuoco giusto, ma nel Palermo io non ne ho visti di ragazzi così”.
La prossima gara dei rosanero
Nel corso della conferenza il tecnico ha risposto anche alle domande sui suoi prossimi avversari e sulle possibili scelte di formazione. “Al posto di De Rose giocherà uno tra Damiani e Odjer – ha chiarito Baldini – L’Entella ha speso più di Reggiana e Palermo, quindi puntava a salire subito, ma il campo ha detto che non è così, è la prova che i soldi non contano ma contano le persone. Detto questo hanno dimostrato di avere giocatori di altissimo livello, ma a me non interessano gli altri a me interessa lavorare sulla mia squadra. Volpe era un ragazzino che faceva parte della prima squadra e si allenava spesso con noi. Molto promettente, molto sveglio, molto dinamico, poi l’ho perso di vista e ora lo ritrovo allenatore dell’Entella, direi che è un bene a entrambi.
La Serie B nel destino
In chiusura Baldini ha sottolineato le buone sensazioni che prova verso il percorso che attende la squadra. Il tecnico ha parlato così del destino e dell’obiettivo promozione: “Io penso che la Serie B si possa conquistare con il Palermo, perché credo che il destino abbia messo insieme una serie di cose. Credo nel destino, ma non cerco di approfittarne, non ne parlo in maniera scaramantica, ma faccio la mia parte stando al campo, parlando con i giocatori, studiando la partita. Un avversario vale l’altro, tutto dipende da noi, comunque andrà io so che quello che stiamo facendo è qualcosa di importante, però sono fermamente convinto che arriveremo fino alla fine“.