Nella giornata di ieri, il presidente del Messina Pietro Sciotto ha scosso l’ambiente profilando il rischio di fallimento del club. L’imprenditore siciliano ha messo in vendita la squadra da tempo, ma in questi mesi nessun acquirente ha dimostrato concreto interesse per l’acquisizione. Così, il presidente del club ha deciso di defilarsi dalla trattativa, azzerando le sue richieste, pari al costo simbolico 1 euro. Sciotto ha fissato la deadline del 12 giugno, oltre la quale il presidente intraprenderà le “conseguenti decisioni” anche se dovessero essere. Oggi l’imprenditore è tornato a parlare ai microfoni di MessinaToday, commentando la sua scelta e i motivi che lo hanno spinto ad intraprendere questa decisione.
Le parole di Sciotto
“Provo enorme dispiacere – esordisce l’imprenditore – una mia creatura sta rischiando di scomparire. Spero che qualcuno prenda il Messina e lo porti oltre. Non ci sono debiti da pagare, solo scadenze naturali di lega, non ci sono problemi da risolvere bisogna solo crederci e fare meglio di me. Nessuno dà niente a Messina, nessuno fa pubblicità, nessuno che sia disposto a pagare un euro. Il calcio non interessa e lo hanno dimostrato anche dopo tutti i segnali che ho lanciato da gennaio. La squadra è dei messinesi, non è mia, non rimarrà a me, ma nessuno ha l’orgoglio di portarla avanti. Se mi avessero dato la possibilità avrei fatto tanto, ho speso e ho dato la disponibilità a spendere, ma con un supporto da parte di tutti. Fino ad oggi solo chiacchiere, dopo 5 anni conosco l’ambiente, tutte le trattative vanno avanti ma se poi non si iscrive la squadra al campionato come si fa? Ho deciso di azzerare le mie richieste così che qualcuno se la prenda e la iscriva al campionato“.