Silvio Baldini e Renzo Castagnini, fino a ieri tecnico e ds del Palermo, hanno rassegnato le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi. Un fulmine a ciel sereno per tutti i tifosi rosanero, che difficilmente si sarebbero immaginati un divorzio estivo con due dei principali fautori della promozione.
I motivi della separazione
Le ragioni che hanno spinto Baldini e Castagnini a un gesto così estremo sono da ricondurre a delle divergenze rispetto alla campagna acquisti portata avanti dalla nuova società. Gli ultimi innesti sarebbero arrivati come imposizioni dall’alto, senza rispettare i ruoli e i pareri di tecnico e dirigente, che hanno deciso di abbandonare il progetto. Secondo quanto trapelato la decisione sarebbe partita da Baldini, che avrebbe maturato l’idea delle dimissioni già in mattinata. Non sorprende che il ds abbia seguito l’allenatore, primo sponsor del suo rinnovo lo scorso 30 giugno. Mirri e Gardini hanno provato a mediare, tentando di convincere Baldini e Castagnini alla permanenza, ma non è bastato.
I primi nomi, dal tecnico al ds
Ancora scottati dal divorzio con Baldini e Castagnini, i dirigenti rosanero sono tornati immediatamente al lavoro per trovare dei degni sostituti. I profili emersi per la panchina sono quelli di Claudio Ranieri e Daniele De Rossi, Bigon invece si candida per il ruolo di direttore sportivo. Delle prime ipotesi che potrebbero prendere piede nel corso della settimana, la cosa certa è che non verranno prese decisioni avventate.