Nella giornata di ieri Eugenio Corini ha sostenuto il suo primo allenamento da rosanero ritrovato. Il tecnico ha potuto dare una prima occhiata alla squadra, individuandone pregi e difetti, stabilendo diversi dettagli da limare sul mercato.
Da Baldini a Corini: come cambia il Palermo
Il nuovo Palermo targato City Group nasce dalle basi gettate da Silvio Baldini nell’ultima stagione di Serie C. L’allenatore toscano aveva costruito la squadra su un 4-2-3-1 con due centrocampisti abili sia in interdizione che in costruzione, e una folta trequarti di spinta offensiva. Rispetto al suo predecessore, Eugenio Corini si è spesso affidato al 4-3-3, puntando su un centrocampo completo, con delle mezzeali abili a inserirsi. Più defilata la possibilità di un 4-3-1-2, modulo tipo dell’allenatore, che però in rosa non dispone degli elementi adatti per un cambio così radicale.
Le richieste di Corini
Il nuovo tecnico ha già consegnato a Rinaudo, ds a interim, e a Zavagno, uomo di fiducia del City Group, un elenco di nomi per rinforzare la rosa. L’allenatore ha chiesto innesti in tutte le zone del campo, partendo proprio dall’attacco dove piace molto Di Mariano del Lecce. Intanto i rosanero hanno anche avviato i primi contatti con il Venezia per Antonio Vacca, che sarebbe il regista ideale nel 4-3-3 di Corini.