Questa notte a Wollongong, in Australia, si sono corse le gare per il titolo di campione del mondo sia juniores che U23. Le due prove sono iniziate a 5 ore di distanza una dell’altra, portando al successo il tedesco Emil Herzog e il kazako Yevgeniy Fedorov. Non è stata una grande serata per gli italiani, nella prova juniores il migliore è stato Matteo Scalco, arrivato al traguardo con 2’22” di ritardo rispetto a Herzog, agganciando il 14° posto. Anche nella gara U23 gli azzurri non hanno brillato, la prova più convincente è arrivata da Nicolò Burrati, che ha raggiunto il 23° posto.
Emil Herzog ha conquistato il titolo di Campione del Mondo juniores superando in volata il portoghese Antonio Morgado. La terza medaglia, quella di bronzo, è andata al Belgio, rappresentato dal diciottenne Vlad van Mechelen. È stata una gara estenuante, priva di momenti morti in cui i due ciclisti di punta si sono datti battaglia fin da subito. Per l’Italia, oltre Scalco, l’unico altro ciclista azzurro a tagliare il traguardo è stato Simone Gualdi, arrivato 34°.
La prova mattutina che ha mandato in pista i migliori U23 del panorama ciclistico, ha incoronato il kazako Yevgeniy Fedorov campione del mondo U23. Il 22enne di Aqtöbe ha dominato la gara, separandosi dal gruppone con 20 chilometri d’anticipo sul traguardo, riuscendo a resistere fino all’ultimo agli inseguitori. L’argento è andato al ceco Mathias Vecek, mentre il bronzo è stato conquistato dal norvegese Soren Waerenskjold. Insieme a Nicolò Buratti, rallentato da un problema meccanico che lo ha costretto a sostituire la bici, anche l’altro italiano, Lorenzo Milesi, ha concluso la gara, arrivando 25° posto.